Calcio

​Inopinabile sconfitta per l’ASD Top Player Minervino lontano dalle mura amiche

La Redazione
Football Altamura 2 - ASD Top Player Minervino 1
Un Minervino decimato da infortuni e squalifiche incappa, seppur di misura, in una sconfitta che, considerato come la gara si è dipanata, è da ritenere quanto mai incredibile
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Nella domenica in cui c’erano tutti i presupposti per ipotecare un posto nel lotto delle compagini che andranno a giocarsi la promozione alla categoria superiore, un Minervino decimato da infortuni e squalifiche (Santeramo, Ruscino, Musone, Sansonna e Abdu) incappa, seppur di misura, in una sconfitta che, considerato come la gara si è dipanata, è da ritenere quanto mai incredibile.nLa differenza in campo tra le due contendenti è apparsa sin da subito inequivocabile, con gli uomini di Pasquale Dattoli a menare le danze d i padroni di casa, soggiogati e frastornati, relegati al mesto ruolo di semplici comparse. nDi conseguenza il Minervino, nell’arco della prima mezz’ora, colleziona tali e tante di quelle occasioni da rete che, per tenerle da conto, serviva il pallottoliere; palo, traversa, salvataggi sulla linea, errori marchiani dei preposti cecchini odierni (Sanluca, Scardi), tutto a contribuire al “nefasto” che, alla resa dei conti, si sarebbe materializzato.

Però la “Top”, pur avendo tanto dissipato, riusciva comunque ad andare in vantaggio al 30° minuto del primo tempo, grazie a Suso che ribadiva in rete un calcio d’angolo calciato da Gianluca d’Angella; non paga, continuava nel suo forcing alla ricerca del raddoppio, sfiorandolo ripetutamente ed in particolare in due ghiotte occasioni che Alessandro Laghezza si “divorava”. nLa prima frazione si chiudeva con il Minervino con un goal in carniere ma con il rimpianto dei tanti lasciati per strada.nAlla ripresa delle ostilità, i rispettivi atteggiamenti non subivano trasformazioni: Minervino proteso in attacco ed un Altamura in perenne affanno alla ricerca di un antidoto al fine di limitare i danni.

nAlla prima occasione accade quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: punizione dalla tre quarti per i padroni di casa, palla scodellata al centro dell’area alla ricerca della testa “amica”, difesa “Top” mal posizionata e ferma come statua e “frittata” bell’è confezionata per un pareggio quanto mai inverosimile!n(Mister, non è che, visti i tanti episodi di cui resasi negativa protagonista, sia il caso di “curare” (in maniera più specifica) sia l’applicazione che l’atteggiamento della difesa per quanto attiene la “lettura” delle palle “inattive”?)nA questo punto, al fine di dare ulteriore impulso e vigore alla fase offensiva, il tecnico pensava bene di gettare nella mischia Coppola il quale, facendo il paio con i compagni di reparto, continuava a “cantare” nel festival delle occasioni perdute (steccando paurosamente!).

A questo punto, la coscienza comune induceva a credere e ritenere la giornata “nata storta” non immaginando il feroce scherno che l’avrebbe cristallizzata. nI padroni di casa, nel frattempo, erano stati fatti oggetto di sanzioni disciplinari che avevano visto ridotto il loro numero in campo di ben due unità (da 11 a 9).nCorreva il minuto 92° quando il centrale altamurano, dalla metà campo, così, giusto per spazzare e conservare L’ insperato pareggio, indovinava una parabola che, approfittando di un Riccardo Frondini colpevolmente a “spasso”, terminava la sua corsa in fondo al sacco confezionando la più atroce delle beffe. nCerto, il rammarico è enorme; non è concepibile stradominare una partita e ritrovarsi alla fine con le pive nel sacco! Però, recita un vecchio adagio: “chi è causa del suo male, pianga sé stesso”!

nL’imperativo adesso è rimuovere “l’incidente”.nD’altronde, se si considera la corazzata Laterza (42 punti) fuori concorso, il Canusium (34) e la Ruvese (33), quasi, la lotta per accaparrarsi l’ambita possibilità di partecipare all’appendice del torneo (play off), oltre alla “Top” (27 punti), risulta ad appannaggio di Spartan Boys (28), Virtus Bisceglie (26) e Sportiva Torre a Mare (25); Il restante del lotto sembra oramai fuori dai “giochi”.nIronia della sorta, mentre mancano quattro turni al termine della prima fase, se si eccettua la gara (in trasferta) con la cenerentola Fulgor Molfetta (zero punti in classifica) il calendario, nelle restanti tre gare, i Minervino se la dovrà vedere: al comunale con Virtus Bisceglie (la prossima – 24/3) e Ruvese, in trasferta contro lo Spartan Boys; un trittico di sfide incrociate veramente da dentro o fuori!

mercoledì 20 Marzo 2019

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