n
In una sfida che doveva acclarare le gerarchie per quanti aspirano a conquistarsi un posto al sole (possibilità di giocarsi con i play off la promozione alla categoria superiore), Top Player Minervino e Accademia Calcio Monte Sant’Angelo non sono andate oltre il pari e patta.
nn
La gara, forse per l’importanza della posta in palio, ha visto le due contendenti affrontarsi con giustificato timore e con il rispetto che si deve ad un avversario considerato.
nn
Di conseguenza, tale atteggiamento non poneva le condizioni di poter assistere ad uno spettacolo degno di rilievo.
nn
Il gioco, disorganico e poco incisivo, ristagnava a centrocampo e le occasioni, in special modo nella prima frazione, erano limitate alle due marcature; nei primissimi minuti da parte dei dauni e intorno alla mezz’ora a seguito di una sassata dai sedici metri scagliata da Salvatore Chieppa.
nn
Onestamente, dopo il poco visto nella prima parte, dalle contendenti ci si attendeva un atteggiamento diverso e, comunque, più propositivo; speranze risultate malinconicamente vane!
nn
Anzi, se possibile, la seconda parte di gara diventava ancor più scialba, con i Top che cercavano di fare la partita (un paio di conclusioni fuori bersaglio) e gli ospiti a “battezzare” che la divisione della posta non era, poi, un’idea peregrina.
nn
Però, seppur nel grigiore odierno, a dispetto della giornata soleggiata, prassi vuole che, dal contesto gara, si estrapoli e individui un protagonista o, comunque, un meno peggio!
nn
Pertanto, pur in assenza e, “dovendo”, senza arrovellarsi il cervello, la palma del protagonista (assolutamente negativo) si ritiene assegnarla all’ibrido terreno del comunale (un penoso incrocio tra terra battuta e manto erboso) che, da tempo, versa in uno stato pietoso; questo in considerazione che, dal momento della solenne inaugurazione, non risulta posto in essere alcun intervento manutentivo.
nn
Viene spontaneo chiedersi: possibile che l’atto del rifacimento del manto, della cui regola d’arte è doveroso ne parli chi di dovere o comunque competente, e della necessaria, successiva manutenzione, sia da ritenersi circoscritta e conclusa al “pomposo” evento inaugurale?
nn
Di concerto, questo particolare non può non mortificare desolatamente ogni buona e faticosa intenzione di assemblare, migliorandola, una rosa sempre più “quadrata”, stante il timore/certezza di poi doverla scoprire interdetta a poter mettere in scena una seppur minima parvenza di gioco.
nn
Ne riviene che, con inopportune ma necessarie giocate alla viva il parroco, il pallone assume i connotati di un oggetto, quasi estraneo e non definibile, che sorvola trasversalmente e longitudinalmente il terreno di gioco; certo, in qualche frangente atterra pure, onde poi subito riprendere il “pindarico” volo!
nn
Comunque, al netto di ogni considerazione non squisitamente sportiva, l’impegno agonistico degli uomini di mister Corcella è da ritenersi encomiabile e il bottino raggranellato un bicchiere mezzo pieno.
nn
A questo punto della stagione, l’imperativo è: non mollare e continuare a rimanere, come ora, sul treno che porta alla disputa dell’appendice del torneo, per giocarsi le carte al fine di accaparrarsi uno dei posti che ripagano gli innumerevoli sacrifici sostenuti e che, soprattutto, “contano”.
nn
n