Anche gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Minervino intervengono sulla determina che ha portato l’avvio di procedimento per la revoca dell’autorizzazione e la chiusura della RSSA Bilanzuoli di Minervino. Con un comunicato sulla propria fan page di Facebook il gruppo accusa la Regione per l’ulteriore chiusura di servizi per cui è ancora vittima la comunità minervinese. Di seguito il comunicato dei pentastellati minervinesi:
Com’è ormai noto a tutta la cittadinanza, in attesa delle controdeduzioni dell’ente, il dipartimento della Promozione della Salute della Regione Puglia ha avviato procedimento di revoca dell’autorizzazione al funzionamento e disposto la chiusura della RSSA per anziani Opere Pie Riunite “Bilanzuoli-Corsi Falconi-Ciani” di Minervino Murge con determina n. 130 del 01.06.2020.
Preliminarmente, ci colpisce l’atteggiamento con la quale si cerca di penalizzare ancora una volta una comunità ormai martoriata da continue chiusure e disservizi.
Nel caso di specie, le testimonianze di pazienti e parenti degli ospiti contrastano vistosamente con le gravi contestazioni mosse nei confronti della struttura e ciò verosimilmente riassume la particolarità della intera vicenda.
La tutela della salute è diritto costituzionalmente protetto, ma è d’uopo rammentare all’intero consiglio regionale che in caso di chiusura della predetta struttura, unitamente alla chiusura del nostro ospedale, in aggiunta al mancato e promesso potenziamento del servizio di pronto intervento, il grave pregiudizio ricadrebbe per l’ennesima volta sull’intera collettività minervinese, mitigando ancora una volta i livelli minimi di assistenza.
Certi che la questione dell’Rssa, possa risolversi, stante l’imparzialità dei concittadini che ne testimoniano l’efficienza e l’efficacia, possa questa situazione porre un serio interrogativo sulla scarsa considerazione che si ha nei nostri confronti:
Primi, solo quando si tratta di chiudere qualcosa o tagliare qualche servizio!