A pochi giorni dalla seduta del Consiglio Comunale che ha approvato il bilancio di previsione tenutasi mercoledì scorso presso il Palazzo di Città, non si stemperano le polemiche da parte delle opposizioni che rimproverano agli amministratori di aver redatto un documento poco attento ai bisogni della popolazione, soprattutto a seguito delle recenti situazioni di difficoltà economica.
Raccogliamo l’intervento del consigliere comunale Michele Melacarne che, con parole aspre e toni severi, aveva da subito attaccato il gruppo di Siamo Minervino e la sindaca Mancini a seguito della massima assise cittadina.
In merito alle eventuali novità introdotte nel bilancio di previsione 2020, afferma Melacarne: “Al momento l’unica novità sostanziale riscontrata è l’aumento dell’IMU, dico al momento, perché l’Amministrazione comunale non ha ancora presentato al Consiglio comunale il piano economico e finanziario dei rifiuti in funzione del quale dovrà essere calcolata l’aliquota TARI (ossia la tassa sui rifiuti). Mentre in dispregio del principio contabile di veridicità delle scritture di bilancio, continua il malvezzo di inserire in bilancio entrate del tutto teoriche e che mai si concretizzeranno; un esempio per tutti sono alcune entrate previste dalla vendita di alcuni immobili di proprietà del Comune che per molti anni si è tentato invano di vendere e che non si riuscirà a vendere nemmeno per il 2020. Oltretutto la relativa stima risale al 2006″.
A seguito della crisi economica causata dalla pandemia, le misure poste in bilancio a sostegno di imprese e famiglie risultano, secondo il consigliere Melacarne, insufficienti e poco efficaci. “L’amministrazione – continua il consigliere – ci ha comunicato che vi sarà un’ulteriore erogazione di buoni spesa a sostegno delle famiglie, nella speranza che, questa volta, la distribuzione dei predetti buoni avverrà con procedure più trasparenti e condivise. Purtroppo non è stata prevista alcun fondo per aiutare imprese e commercianti in difficoltà, a tal proposito l’opposizione ha presentato un emendamento con questo obiettivo il quale è stato bocciato senza mezzi termini dalla maggioranza”.
“Vi è stato un sostanziale aumento dell’IMU – conclude Melacarne – corrispondente all’1×1000. Per la tassa sui rifiuti vale quanto ho già detto . Ci saremmo aspettati una sensibile diminuzione di quest’ultima imposta (la TARI), ma al momento rimane invariata. Speriamo non aumenti”.