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“Requisiti i loculi, anzi no”, l’ordinanza ballerina della sindaca Mancini

La Redazione
Cimitero Minervino
Una pratica, quella della requisizione dei loculi, già utilizzata in passato a Minervino e purtroppo ampiamente adoperata anche in molti altri Comuni, che mette tristemente in luce la carenza di pianificazione
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Un’Ordinanza Sindacale – dapprima emessa e diramata alla popolazione dalla prima cittadina Maria Laura Mancini e successivamente ritirata – ha fatto molto discutere i cittadini minervinesi che ai tanti problemi di ogni giorno si sono trovati ad aggiungere anche quelli relativi al trapasso.

Per le strade di Minervino, bel evidenziato dal logo del Comune, un manifesto, fatto affiggere dalla stessa Sindaca, recitava che “ritardi dovuti a questioni di forza maggiore e comunque estranei alla volontà dell’Amministrazione non hanno ancora consentito a questo Ente di realizzare un ampliamento della struttura cimiteriale né la realizzazione di nuovi loculi“. Nel testo si evidenziava la presa di coscienza da parte degli amministratori di dover provvedere alla tumulazione dei feretri per ragioni sanitarie e alla conseguente e provvisoria requisizione dei loculi già acquistati da terzi ma al momento liberi, con la promessa di dare avvio ai lavori di ampliamento in futuro.

Una pratica, quella della requisizione dei loculi, già utilizzata in passato a Minervino e purtroppo ampiamente adoperata anche in molti altri Comuni, che mette tristemente in luce la carenza di pianificazione da parte di chi si occupa della “cosa pubblica”. La carenza di fondi unita alla disorganizzazione degli Uffici competenti con l’aggravio della disattenzione dei rappresentanti politici all’interno del Palazzo Comunale produce, come ovvio, grossi disagi alla popolazione.

Va chiarito che la stessa Sindaca Mancini ha revocato in data 18 settembre, con apposita Ordinanza Sindacale, lo stesso provvedimento:Ritenuta la necessità di verificare e valutare le possibili soluzioni alla problematica, attraverso un’analisi approfondita della situazione esistente, al fine di prevenire situazioni di emergenza igienico-sanitaria, si ritiene di procedere alla revoca […] nelle more delle necessarie verifiche istruttorie da parte dell’Ufficio Tecnico competente e della individuazione delle modalità più idonee per la tutela dell’interesse pubblico“.

Ai minervinesi non resta che armarsi di pazienza e tenere duro, aspettando che i lavori di ampliamento del cimitero possano essere prima o poi cantierizzati, dato che, al momento, non risultano citati nemmeno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche del Comune di Minervino.

giovedì 19 Settembre 2019

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