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Attivisti 5 Stelle: “Aministrazione Mancini, falsa, egocentrica e arrogante”

La Redazione
Minervino castello panorama
"Sembra di esser tornati indietro di 8 anni quando con l'amministrazione Roccotelli si predicava bene, si razzolava male e si bucava il faro votivo senza lasciare responsabili ai posteri"
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Lo scorso Consiglio Comunale, svoltosi il 14 novembre, ha acceso gli animi di maggioranza e opposizione non solo tra i consiglieri eletti, ma anche al di fuori del Palazzo di Città. Alla luce dell’operazione di riconoscimento dei debiti fuori bilancio delle amministrazioni precedenti, già avvenuto in altre sedute consiliari da parte dell’Amministrazione Mancini, si accende la polemica degli attivisti locali del Movimento 5 Stelle. Essi accusano con parole forti non solo l’attuale compagine politica, ma anche la macchina tecnica e dirigenziale del Comune di Minervino Murge.

Siamo allo sfascio totale con questa amministrazione falsa, egocentrica e arrogante – affermano gli attivisti – che lascerà solo macerie nella nostra cittadina. Infatti nel consiglio comunale del 14 novembre si è discusso di tantissimi debiti fuori bilancio, raddoppiati o triplicati negli anni scorsi (ed altri probabilmente ancora da scoprire), causati da una macchina amministrativa a dir poco penosa.

Per fare qualche esempio, debiti lievitati in pochi anni da 5 a 15 mila euro, da 12 a 24 mila euro fino ad un totale di decine di migliaia di euro in più e questo grazie, si fa per dire, ad alcuni dipendenti comunali poco diligenti e all’amministrazione Mancini per niente trasparente“.

Continuano i pentastellati: “Così, dopo 6 ore di consiglio si scopre di avere più debiti di prima e la certezza di trovarne altri in futuro che potrebbero portare il nostro amato comune al dissesto finanziario e forse chissà ad un nuovo commissariamento.
Sembra di esser tornati indietro di 8 anni quando con l’amministrazione Roccotelli si predicava bene, si razzolava male e si bucava il faro votivo senza lasciare responsabili ai posteri
“.

Sotto accusa dei grillini anche le “migliaia di euro in cerimonie, targhe, statue e spese di rappresentanza con determine imbarazzanti e parere negativo del revisore dei conti“.

L’invito che gli attivisti minervinesi porgono alla Sindaca è quello di rispondere alle interpellanze dei consiglieri di minoranza, anche con atti concreti, soffermandosi meno sui proclami come quello riguardante l’apertura del cinema. Ai consiglieri di opposizione il suggerimento è quello di denunciare alle autorità il malcostume della giunta Mancini

Concludono i pentastellati minervinesi: “Trasparenza e diretta streaming sarebbero stati ottimi mezzi per far conoscere alla cittadinanza il marciume che emerge nell’ultimo decennio minervinese, decennio di misfatti politico-amministrativi.
Spesso gli amministratori si rifugiano dietro la tanto comoda quanto ridicola giustificazione che non percepiscono lo stipendio.
A noi vien da dire che a fronte dei debiti e della situazione in cui ci lasceranno Minervino, li stiamo pagando anche troppo
“.

martedì 20 Novembre 2018

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