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Tari, il nuovo Psi polemizza sulla consegna delle bollette

La Redazione
Alfonso Tricarico
Numerose le polemiche in corso tra i residenti, tra i quali anche il coordinatore del Nuovo Psi
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In questi ultimi giorni presso le abitazioni dei cittadini minervinesi sono state consegnate, ed in alcuni casi sono ancora in consegna, le bollette inerenti la tassa sui rifiuti – TARI. Numerose le polemiche in corso tra i residenti, tra i quali anche il coordinatore del Nuovo Psi, Alfonso Tricarico, che anche in questa occasione non si è fatto scappare l’opportunità di dire la sua:

“Trovo davvero imbarazzante il modo in cui si sta gestendo la situazione, poiché a farne le spese, come sempre, siamo noi cittadini. Negli scorsi anni infatti, la prima rata per il pagamento della TARI scadeva come di consueto il 30/06, con la differenza che la comunicazione per il pagamento e la contestuale indicazione delle cifre da versare, venivano notificate con numerosi giorni di anticipo. Quest’anno invece, tali comunicazioni sono state recapitate a mano (da non si sa chi) e non tramite il servizio postale, dai due ai quattro giorni prima della scadenza. Ci sono stati anche alcuni cittadini che hanno ricevuto la comunicazione il giorno 29/06, esattamente un giorno prima della data ultima di pagamento ed altri ancora, che non l’hanno neppure ricevuta. Tra gli addetti ai lavori gira voce che alla scadenza del 30 giugno è stata aggiunta una proroga di dieci giorni, ma come è possibile constatare, di tale variazione non vi è traccia scritta da nessuna parte. Si tratta pertanto, di semplice chiacchiericcio.”

Tricarico sottolinea come le inefficienze da lui riscontrate, abbiano causato numerosi problemi tra la popolazione più anziana e lamenta la cattiva gestione del servizio, vista l’assenza del responsabile:

“Gli anziani minervinesi, molti dei quali vivono grazie al sostentamento di una pensione minima, sono stati completamente presi alla sprovvista vedendosi consegnare la notifica di pagamento due giorni prima della scadenza. Trattasi di gente che si trova quotidianamente a dover fare i conti con la dura realtà in cui stiamo vivendo, fatta di spese oculate ed organizzate, che non possono essere stravolte da tasse inaspettate che gli cadono sulla testa da un giorno all’altro. Trovo ancor più grave il fatto capitatomi personalmente, mentre mi recavo presso il palazzo di città per chiedere delucidazioni al responsabile del servizio. Una volta sul posto, con mia grande sorpresa, mi è stato riferito che lo stesso è attualmente in ferie e che ritornerà sul posto di lavoro dopo la data del 30/06. I dipendenti addetti a sostituirlo hanno cercato di dare risposte alle domande poste, ma ovviamente non essendo i responsabili del servizio, il risultato non è stato di certo esauriente. Sono stati tantissimi i cittadini venutisi a trovare nella stessa condizione, i quali come tanti altri, si troveranno a dover pagare una tassa senza poter avere alcuna spiegazione.”

sabato 30 Giugno 2018

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