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Contro la chiusura del PPI di Minervino, si parte con un Consiglio Comunale monotematico

La Redazione
Ospedale di Minervino
L'Amministrazione Comunale di Minervino scandisce il proprio calendario di appuntamenti per fermare l'azione di chiusura del Punto di Primo Intervento
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La scure sui Punti di Primo Interventi pugliesi non è stata ancora messa da parte, anzi il governatore della Regione Michele Emiliano, sembra essere sempre più intenzionato ad adeguare il piano sanitario pugliese alle direttive di contenimento della spesa pubblica emanate dal Governo centrale. Tra i PPI a rischio chiusura vi è quello di Minervino Murge e di altre decine di Comuni che hanno sollevato la loro protesta fino a far slittare l’imminente chiusura prevista a fine aprile scorso.

Per tali motivazioni, la Sindaca Mancini ha intrapreso due iniziative di interesse pubblico. La prima è l’indizione del Consiglio Comunale monotematico nella giornata di oggi alle ore 18.30.

Il movimento ‘Siamo Minervino’ – afferma il coordinatore cittadino, Vincenzo Copeta esprime nettancontrarietà all’ipotesi di chiusura del punto di primo intervento di Minervino, un ulteriore tassello del processo di smantellamento della sanità pugliesenche è costituito da tagli che la giunta regionale fa senza ascoltare i bisognindel territorio. Questa decisione è figlia dello stesso metodo utilizzato dalla giunta Vendola, che nel 2010 disattivò 15 presidinospedalieri in un colpo solo. Considerata la morfologia, le problematichenstradali che impediscono di raggiungere in tempi brevi i più vicini centrinospedalieri, la carenza di mezzi di comunicazione, la popolazione per la maggiornparte anziana, evidenziamo che nel nostro territorio, con l’attuazione dellandisattivazione dei punti di primo intervento si andrebbe. accentuare ancora dinpiù la precarietà della situazione sanitaria. Senza una rete di emergenza e dinurgenza e con. sistema di medicina territoriale ancora lontano dai bisogni delnprimo soccorso, smantellare i punti di primo intervento significa mettere anrischio la salute dei cittadini. I minervinesi non sono numeri e hanno unandignità che gli organi regionali devono rispettare. Questa classe dirigentenimpone piani ragionando solo sui numeri, fregandosene altamente dei territori,nche servono solo durante le varie campagne elettorali e che vengononpuntualmente traditi senza alcun confronto. Il governatore emiliano ha personoramai ogni contatto con la realtà, ma la popolazione non può restare anguardare inerme in attesa che la decisione diventi definitiva. pertanto, ènstato convocato un consiglio comunale, monotematico“.

La seconda iniziativa riguarda la convocazione effettuata su iniziativa della Sindaca Mancini, congiuntamente al sindaco di Spinazzola, nei confronti del Presidente della Giunta Regionale, nonché Assessore delegato alla Sanità, per il giorno 18 Maggio 2018, con tutti i tutti i Sindaci, Direttori Generali, Presidente ANCI affinchè venga spiegato il progetto di riconversione.

Successivamente, la Sindaca ha chiesto la convocazione della Conferenza dei Sindaci ASL BAT al Presidente Cascella per poter formulare una proposta da sottoporre all’attenzione del Presidente Emiliano. Al momento nessun riscontro è pervenuto. E’ seguita richiesta immediata al Presidente della Provincia BAT ed a tutti i Sindaci, per una discussione approfondita sulle tematiche sanitarie del territorio senza ottenere alcun riscontro in merito.

lunedì 14 Maggio 2018

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