Cultura

Domani la prima del cortometraggio “Un Giudice ragazzino” girato anche a Minervino

La Redazione
Un Giudice Ragazzino
Si terrà domani Domenica 22 Dicembre 2019, alle 16:00, al Cineteatro "Supercinema" di Spinazzola, la prima nazionale del cortometraggio UN GIUDICE RAGAZZINO
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Diretto dal giovane regista spinazzolese Pier Glionna, scritto da Marika Carolla e tratto dall’omonimo romanzo di Salvatore Renna</strong>; protagonisti Lorenzo Carulli (il piccolo Rosario), Domenico Panarello, Francesca Baccega.

Presentato in anteprima a Bari, al Cineporto di Apulia Film Commission, l’Assessore Cultura e Turismo della Regione Puglia, Loredana Capone, ha dichiarato: “Sono contenta che un regista così giovane si sia interessato a questi argomenti così fondamentali per la società civile. Siamo spesso abituati a vedere gli eroi delle istituzioni lontani dalla nostra esistenza. E invece partendo dalla storia del piccolo protagonista, il regista ha conferito un lato umanitario a tutta la vicenda. È questo un modo di trasmettere le emozioni e non c’è niente che riesca farlo più del cinema che parla alle persone e fornisce suggestioni attraverso l’ambiente, il luogo e il paesaggio.


Sinossi
Anni ’90, il piccolo Rosario vive in Sicilia insieme al papà Giordano, architetto che lavora al progetto del ponte sullo stretto di Messina e alla mamma Maria . La vita del giovane protagonista si intreccia alle vicende dei piccoli e grandi soprusi, che spaziano dal bullismo all’ estorsione mafiosa, dalle minacce alle violenze, tutte realtà difficili con le quali con cui Rosario si confronta e si misura guidato dal Il filo conduttore dell’intera vicenda che è la Giustizia evocata da Giordano sulla stele del Giudice Rosario Livatino, “martire della giustizia”, e che risuonerà nelle scelte di vita del protagonista da adulto.

Il cortometraggio evoca il giudice Livatino di cui si è concluso da poco il percorso diocesano di beatificazione, ucciso dalla Stidda agrigentina il 21 settembre 1990 di cui Papa Francesco ricorda: “quando Rosario fu ucciso dalla mafia non lo conosceva nessuno (…) si occupava di sequestri e confische dei beni (..) con grande professionalità e con risultati concreti: per questo la mafia decise di eliminarlo.”

Il cortometraggio, girato tra Puglia e Basilicata, luoghi del cuore del regista e del giovane protagonista, è stato realizzato con una produzione indipendente finanziata dal basso grazie al crowdfunding online, a sponsor locali e patrocinato dalla Roma Film Academy (frequentata dal regista e da gran parte delle maestranze del corto).

Pier Glionna, il regista ha dichiarato: “Un giudice ragazzino è un impegno civile e sociale, nato come romanzo illustrato e divenuto un cortometraggio, in cui tematiche attuali quali Giustizia, Mafia, Bullismo e Verità si intrecciano intorno al protagonista, il piccolo Rosario, che di tali temi non ne conosce nemmeno il significato. Il cortometraggio, oltre a tentare i vari festival del corto, vorrebbe essere successivamente presentato in molte scuole d’Italia, per poter portare tra i banchi di scuola messaggi di giustizia, legalità rispetto per l’umanità e la dignità, spesso dimenticati, che partono proprio da noi ragazzi di una nuova generazione che, con questo impegno morale, hanno deciso di trasferire quale segno tangibile di una cultura civica, morale, intellettuale cinematografica, questo nostro dovere a sostegno dei più deboli.”.

“Un giudice ragazzino” richiama valori quali la giustizia, la legalità, la cittadinanza attiva e responsabile, e regala emozioni suggerendo riflessioni valide per ogni stagione della Storia, un piccolo gioiello destinato a lasciare il segno nelle coscienze di grandi e piccini. Il ricordo va alle tante vite spezzate dei testimoni della giustizia che non sono morti invano ma sono “semi” destinati a portare frutti duraturi e rigogliosi di valori intramontabili.

sabato 21 Dicembre 2019

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