Cultura

La Chiesa Diocesana a raccolta per il convegno “Si prese cura di lui”

La Redazione
Locandina del Convegno Diocesano 2019
Riflessioni a partire dalla lettera pastorale del vescovo Mansi, da Minervino un pullman a disposizione di quanti vorranno partecipare
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Inizia stasera, lunedì 14 ottobre c.a., il Convegno Ecclesiale Diocesano che, nelle serate di oggi e domani si terrà, a partire dalle ore 19.00, presso l’Istituto Scolastico “Riccardo Lotti” in via Cinzio Violante, 1. Si tratta dell’appuntamento annuale più importante per la chiesa locale e il Vescovo Mons. Luigi Mansi ha caldeggiato la presenza di sacerdoti, religiosi e fedeli laici che, provenienti da tutte le parrocchie di Andria, Canosa di Puglia e Minervino Murge, parteciperanno certamente in maniera massiccia.

Per agevolare la partecipazione dei minervinesi, la Diocesi mette a disposizione un pullman gratuito che partirà alle ore 18,00 da Piazza Gramsci nelle prime due serate.

Ad aprire i lavori, questa sera, sarà il Vescovo di Andria illustrando le finalità dell’evento e a seguire interverrà S. E. Mons. Domenico Battaglia, Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata dé Goti sul tema: “Và e anche tu fa così. L’arte del prendersi cura”. Il Convegno è infatti a sostegno della lettera pastorale di Mons. Mansi dal titolo “Si prese cura di Lui”, che, incentrata sulla nota parabola del Buon Samaritano, sollecita la comunità diocesana ad essere solidale ed accogliente. “Mi piace vederla così la chiesa – scrive Mons. Mansi – non solo come un luogo dove si erogano “servizi religiosi” dove si celebra il culto, ma anche come luogo sicuro dove ogni uomo, soprattutto chi è in difficoltà di qualunque tipo, possa trovare accoglienza premurosa e attenta, che non esclude mai ma sempre offre a tutti aiuto e sostegno”.

Nella seconda serata -sottolinea il vicario diocesano Mons. Gianni Massaro- ci porremo in ascolto delle comunità parrocchiali “Santi Medici” di Bitonto e “Corpus Domini” di Taranto che hanno cercato di incarnare lo stile pastorale del “prendersi cura” realizzando anche realtà a sostegno di persone segnate dalla fragilità”. Nei pressi, infatti, della parrocchia Santi Medici, a partire dal 1993 è stata aperta una Casa di accoglienza “Xenìa” per nuclei familiari che vivono situazioni di disagio grave dal punto di vista sociale ed economico, realizzati, inoltre, una casa alloggio per malati di Aids e un Hospice Centro di Cure Palliative per malati in fase avanzata ed inguaribili. Negli ultimi due anni è stata acquisita una struttura terapeutica per contrastare le dipendenze patologiche e sono stati attivati i servizi educativi intitolati a “Padre Pino Puglisi” per minori a rischio devianza, dispersione ed inadempienza scolastica. La parrocchia “Corpus Domini” sorge, invece, in un quartiere periferico della città di Taranto denominato Paolo VI. La comunità parrocchiale collabora con varie realtà del Terzo Settore per offrire servizi sul territorio come l’associazione Noi e Voi, gruppo Alcolisti Anonimi e varie associazioni nel campo educativo e di sostegno alle famiglie. La parrocchia in questi anni ha ospitato alcune famiglie di sfrattati, allestito un dormitorio per far fronte all’emergenza freddo, accolto qualche fissa dimora, e ospitato diversi immigrati.

Le due comunità, rappresentate dai parroci e alcuni fedeli laici, racconteranno quale percorso hanno compiuto e quali cambiamenti, l’attenzione al prossimo, ha operato all’interno delle stesse comunità.

La terza serata sarà caratterizzata dal lavoro nei laboratori che si terranno nelle cinque zone pastorali della diocesi. Saranno coinvolti i membri dei Consigli Pastorali Zonali con l’aggiunta di due componenti per ogni parrocchia del consiglio pastorale parrocchiale. All’interno di ogni laboratorio si farà un autentico esercizio di discernimento per individuare, a partire da quanto ascoltato nelle prime due serate, atteggiamenti e criteri che possono permettere alla comunità diocesana nonché alle comunità parrocchiali di crescere ulteriormente nella carità.

“Il Convegno segna così un momento fondamentale per la comunità diocesana che la impegna a ritrovarsi con il Vescovo Luigi, suo Pastore e Guida, per ascoltare, pregare, dialogare e camminare insieme, al fine di essere sempre più una Chiesa che ama, si fa prossima e vicina a chi è più debole“, conclude la nota di Don Gianni Massaro, Vicario generale della Diocesi di Andria.

lunedì 14 Ottobre 2019

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