Con l’unica replica della commedia in vernacolo minervinese “G-lorm…str-deus e rap-caen”, tradotta, adattata e contestualizzata da Tonino Gallucci, andata in scena venerdì 18 gennaio u.s., è calato il sipario sul primo appuntamento contemplato nella mini rassegna teatrale cittadina.
Ad onor del vero, stante le numerosissime richieste da parte dell’ormai “affamato” (di teatro) nostrano pubblico, si poteva pensare a qualche ulteriore replica; in questo caso, però, la pur sana competizione tra i “gruppi” non ha impedito di porre in essere un comportamento basato su correttezza e rispetto, tenendo fede all’accordo contratto tra don Francesco Leo, parroco della Parrocchia Beata Vergine Immacolata ed il legale rappresentante dell’Associazione Teatro Nuovo, che prevedeva l’atteggiamento di non inframmettenza in quella che era l’attività programmata di quest’ultima.
Nello specifico e per quanto prettamente attinente al lavoro, c’è da registrare l’ennesima trionfale cavalcata che ha visto il Gruppo Parrocchiale della “Concezione”, avvalsosi ancora una volta della collaborazione-supporto di alcuni membri dall’Associazione “Teatro La Scesc-l” (Loredana Sassi in “cabina” di regia, oltre al citato curatore del testo), ancora una volta protagonista di una performance di tutto rispetto in considerazione del fatto che in quasi tutte le date si è registrata la condizione di “pienone” a dispetto anche della inclemenza delle condizioni atmosferiche.
I giudizi raccolti tra il numerosissimo pubblico (sempre sovrano) intervenuto, sono stati unanimemente lusinghieri a conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che gli attori Teresa Sassi, Marco Chieppa, Saba Cicoria, Rosa Galdino, Raffaele Martoccia, Luigi Carlone, Giuseppe Celetti, Anna Sassi e le piccole Rossana Di Tonno e Gabriella di Consolo, autore e regista, hanno centrato il bersaglio prefissosi che è quello di far divertire e nel contempo riflettere.