Giovedìn27 settembre, alle 18 e 30 e alle 21 e 15 , i registi Luca Bellino enSilvia Luzi presenteranno il film “Il Cratere” a Spinazzola, innoccasione della rassegna di cinema D’Autore D’Estate AFC che sinsta svolgendo presso il Cine-Teatro Supercinema. Seguirà lanproezione del film breve “Penalty” di Aldo Iuliano, pluripremiatonin tutto il mondo, e del lungometraggio realizzato dagli ospiti dellanserata
“IlnCratere”, considerato tra le opere più belle passate alla Mostrandel Cinema di Venezia 74 ,ha trionfato nel più importante festivalnasiatico, il Tokyo InternationalnFilm Festival,nunico film italiano della storia ad aver conseguito questonrisultato.
n Inprotagonisti del “Il Cratere” sono Rosario e Sharon Caroccia, duenattori non professionisti napoletani, padre e figlia nella vitanreale. Si tratta di persone cheninterpretanonse stessi diventando due personaggi di una storia scritta, anchengrazie all’incontro con loro. “Siamo all’interno di una raccontondi grande emotivitàn dei protagonisti , di senitimenti, pulsioni e necessitànstraripante, che ci offrono l’ occasione per riflettere sulle nuovenforme cinematografiche, in un mondo in cui i confini si allargano ensi strappano, ed è difficile tracciarne nuovi in maniera tale dandelineare il contorno di un film documentario e separarlo nettamentendai film di finzione.”
InCaroccia, ambulanti da fiera, tirano avanti a sostenersi ensostentarsi “Pure se sono cinquanta euro a serata”. Rosario,npadre famiglia, sogna il riscatto attraverso le doti canore di suanfiglia Sharon,ndodici anni, esca per i clienti e per i sogni di rivalsa sociale chennutrono le speraze di Rosario. In questo film “ingrandi” provano a vincere e perdere peluche e fluttuano nell’arian ipnotizzati dalla voce di Sharon.
Tuttavianscalare la vetta per il successo richiede sacrificio e ha bisogno dinun piano dettagliato. È Rosario lo stratega, e detta legge endisciplina per sua figlia: Sharon non deve sprecare tempo invano. La ragazza amancantare, ma vuole vivere la sua età, è attratta dal gioco con insuoi coietanei, dalla libertà.
Pernraccontare questa storia Luca Bellino e Silvia Luzi hanno sceltonstile chiaro: inquadraturenstrettissime, primi piani quasi asfissianti. Il cratere raccontanl’intima natura torturatrice di due persone che vivonond’amore e incomunicabilità, tra sogno e umiliazione del quotidiano
Rosarione Sharon non hanno né un buon piano, né diritti a cui appellarsi.nSono aggrappati all’altrove, all’immaginato e tanto agognaton“altrove”, ma la vita va avanti, come una giostra con scossoninviolenti che fanno scoppiare la rabbia e le emozioni all’improvviso.nAttraverso il racconto della tensione, meticolosissimo, l’oppressionen di Rosario da interiore esplode sullo schermo, dove non può esserencontenuta.