Cultura

L’importanza sociale delle sale cinematografiche nel dibattito con il regista Garrone a Spinazzola

La Redazione
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Matteo Garrone a Spinazzola
Matteo Garrone: "Più grande è lo schermo, più possiamo avvicinarci al cinema". Anche il Comune di Minervino tra i patrocinanti della manifestazione
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La sera del 10 settembre, come annunciato, Spinazzola ha accolto nella trepidante sala cinematografica del Supercinema Buccomino, Matteo Garrone, considerato uno dei più grandi registindel panorama europeo contemporaneo. Il dibattito con il regista ha riguardato l’importanza dinguardare un film su uno schermo gigante all’interno di una sala, in un momento inncui le sale stanno scomparendo e ci sono mezzi meno sociali pernla fruizione di contenuti cinematografici.

I sindaci di Spinazzola, Minervino,nGravina e Poggiorsini erano presenti all’evento, così come alcuninrappresentanti delle amministrazioni comunali dei sette paesi chenhanno concesso il patrocinio alla rassegna di film d’autore, che si sta svolgendo in questi giorni a Spinazzola. Ricordiamo che il progetto ènfinanziato dall’Apulia Film Commission .

All’evento hanno partecipato anchenmolti cittadini spinazzolesi e numerosi rappresentanti delle associazioni culturali locali, che hanno a cuore la politica di sensibilizzazionendell’individuo nei confronti dell’arte, in una dimensione dincondivisione sociale delle emozioni. n

In vista di una compartecipazionenrivoluzionaria alla bellezza delle opere che si stagliano suglinschermi enormi – afferma Anna Moretti, direttrice artistica della manifestazione – i quali ci sovrastano silenziosi nelle sale, primanche l’azione inizi, quale momento migliore del poter stringere lanmano e potersi rivolgere direttamente a Matteo Garrone, una dellenpersonalità più interessanti e generose che l’Italia ci offre innquesto momento?”

In questo senso i ragazzi dello staffndella rassegna hanno accolto il regista sugli scalini sotto il palco,ncreando un’atmosfera colloquiale del tutto informale, e ponendoglindelle domande inerenti al film Dogman. n

Tuttavia il regista Garrone, ha deciso di spostare l’asse della discussione sull’importanza del guardare le opere in spazi come quelli forniti dalle sale cinematografiche, inncui quello che il film ha da dire è affidato tutto al mezzo su cuinil film viene proiettato, al buio: “Più grande è lo schermo, piùnpossiamo avvicinarci al cinema”.

Matteo Garrone ha poi raccontatonl’evolversi del progetto di Dogman, la cui gestazione è avvenutanin più riprese e durata anni, improvvisamente ha annunciato chenmolti suoi collaboratoti al film erano presenti in sala, e sononpartiti lunghi applausi per tutti da parte di un pubblico sorpreso ednonorato, applausi forti anche per Donato Laborante, attore ne “Ilnracconto dei racconti” di Matteo Garrone, che in merito a Dogman,nha dichiarato quanto segue “Dicheva Schiller la storia del mondo ènil tribunale del mondo, quando nelle nostre città avviene unnomicidio tutto il quartiere dovrebbe fermarsi per capire encomprendere cosa ha portato quell’uomo o quella donna o quel gestoninsano a dare spazio alla follia crudele

Non sono mancati gli interventi danparte del pubblico entusiasta, c’è chi ha reso omaggio a Garronencon prodotti locali tipici, chi gli ha donato libri scritti durantentutta una vita, chi chiedeva commosso di fare una foto . n

Anna Moretti, direttrice artisticandella rassegna ha dichiarato : “E’ stata una seratanstraordinaria, spero tanto che questo incontro possa passare dallannostra pancia alla nostra testa, perché rendersi conto di tantanbellezza è la sfida che sempre si pone allo spettatore quandonsceglie, per impeto del desiderio, di diventare attivo, grazie antutti

giovedì 13 Settembre 2018

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