Cultura

Il Giardino dei Giusti di Minervino entra a far parte della grande famiglia del network Gariwo

La Redazione
L'Albero dei Giusti
Gariwo, un network creato dall'intellettuale Gabriele Nissim, che ha come finalità quella di approfondire i temi della convivenza
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Il Giardino dei Giusti, che sorge all'interno dell’orto botanico del Liceo Scientifico "E. Fermi" di Minervino Murge, entra ufficialmente a far parte della grande famiglia di Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide). Tante sono state le iniziative legate alla Giornata Europea dei Giusti alle quali gli studenti di minervinohanno preso parte attivamente, onorando la memoria di coloro che , anche a scapito della propria vita, si sono distinti nei genocidi con il loro ruolo salvifico. 

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Gariwo, un network creato dall'intellettuale Gabriele Nissim, che ha come finalità quella di approfondire i temi della convivenza e per rafforzare l'impegno comune contro ogni forma di sopraffazione, di violenza sulle persone, di intolleranza, di razzismo

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Il ruolo dei Giardini dei Giusti del network di Gariwo è quello di onorare le donne e gli uomini che di fronte a delle atrocità di massa si assumono una responsabilità personale per difendere la dignità umana e per venire in soccorso delle vittime. I Giardini hanno il compito di presentare all’opinione pubblica, come esempio, coloro che, rischiando la loro vita, la loro carriera, le loro amicizie sono stati capaci di andare controcorrente e di preservare i valori umani di fronte a leggi ingiuste o all’indifferenza della società. Un uomo Giusto agisce perché ascolta il richiamo della sua coscienza, ama gli altri, la bellezza della vita, ma per questo suo amore paga sempre un prezzo più o meno pesante nella sua esistenza e per questo suo ruolo noi siamo chiamati ad esprimere pubblicamente la nostra gratitudine.

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La categoria dei Giusti elaborata da Yad Vashem in Israele è un concetto che ha un valore universale per ogni forma di sterminio. Donne e uomini Giusti sono coloro che, in un sistema totalitario o in una dittatura, difendono la libertà, la pluralità umana, i valori della democrazia. Nel sistema comunista sovietico e dell’ Est europeo era Giusto chi non accettava la menzogna, la delazione, la cultura del nemico e si batteva per il valore della persona umana. La resistenza morale nella vita quotidiana, fatta anche di piccoli gesti – come hanno insegnato i dissidenti nell’est europeo – è sempre il primo passo per l’erosione di un sistema totalitario.

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Il Giardino dei Giusti di Minervino, attualmente curato e custodito in collaborazione con I'associazione di protezione ambientale L'Umana Dimora, quest’anno ha aggiunto una nuova lapide all'interno dedicata a Giorgetti Ezio imprenditore alberghiero e Carugno Oscar O. maresciallo dei carabinieri, eletti Giusti nel Mondo dall' apposito Tribunale di Yad Vashem. 

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La speranza è che presto venga riconosciuto il titolo di Giusto anche ai nostri conterranei, il Commissario di P.S. di Cerignola Filippo Palieri e Giuseppe Rubino commerciante, proveniente da Milano e sfollato a Bellaria, originario di Barletta, collaborò tanto con Giorgetti e Carugno nella medesima vicenda, come riporta il giornale web Rimini Chiamamicitta’, per il quale aspettiamo una decisa iniziativa del Comune di Barletta.
nL’ altro è Filippo Palieri, originario di Cerignola, commissario di PS, già medaglia d'oro al Valor Civile, aveva salvato centinaia di artigiani reatini dalla deportazione in Germania, ove sarebbero stati destinati al lavoro obbligatorio, come riporta il sito web dell' ANPI, prima di essere deportato e morire di stenti nel campo di concentramento di Wietzendorf a soli trentaquattro anni.

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venerdì 16 Luglio 2021

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Giuseppe villani
Giuseppe villani
2 anni fa

Mi fa molto piacere del riconoscimento ottenuto dai nostri giovani studenti e di riflesso dal. Nostro paese. Auguri a loro e a noi tutti