Dopi i primi due casi riscontrati a Minervino Murge presso la Casa di Riposo, sale il livello di allerta in città. Per oltre un mese dall’inizio dell’emergenza nessun caso da Coronavirus si era manifestato nella comunità. Ma da sabato 4 aprile la città murgiana non è più tra le comunità non incluse nel contagio.
Sono stabili le condizioni dei due anziani ospiti presso la RSSA, nei quali si riscontra solo febbre, e come da prassi per soggetti anziani, sono stati portati a Bisceglie e ricoverati presso la struttura attrezzata per il Covid 19.
Mentre per i restanti anziani della Casa di Riposo ed operatori nel pomeriggio di sabato è stato completato l’iter dei tamponi.
L’esito è atteso nella giornata di oggi, al momento non vi è nessuna comunicazione ufficiale, pertanto i casi restano sempre due.
Intanto apprendiamo della notizia di un anziano ospite dell’ospizio, deceduto alle prime ore dell’alba di oggi presso l’Ospedale “Miulli” di Acquaviva. Aveva accusato un malore nella giornata di ieri, non ce l’ha fatta. Il caso non dovrebbe correlarsi al possibile contagio, si attendono conferme.
Riportiamo le parole della Sindaca diffuse nella serata di domenica:
“Ho sentito il Dipartimento di Prevenzione della ASL BAT, ricevendo rassicurazioni sullo stato di salute delle due persone contagiate. Si è completato nel pomeriggio l’iter dei primi tamponi a tutti coloro che sono entrati in contatto direttamente e indirettamente con i pazienti.
Ci auguriamo che tutto possa rientrare in un cluster e quindi contenere il contagio. In questa domenica di Palme la speranza non deve abbandonarci, anzi l’attenzione e la tenacia nel contrastare questo mostro invisibile e a noi ancora sconosciuto, deve essere ancora più forte”.
L’invito è RESTARE A CASA. Uscire solo per motivi urgenti di lavoro, salute e acquisti di generi essenziali: farmaci e generi alimentari.
Il messaggio della prima cittadina: “Dobbiamo vivere il presente preparando il futuro, questo deve essere il momento in cui ognuno di noi deve riempirsi di affetti familiari, conoscenza, vivere la propria casa come mondo.
Non siamo più nelle caverne.
Internet ci permette di essere in contatto con l’altro in modo virtuale.
Possiamo viaggiare, studiare, comunicare, sentirci vicini grazie alla tecnologia.
Quando tutto sarà finito apprezzeremo la quotidianità che non sempre abbiamo apprezzato, assaporeremo ogni respiro all’aria aperta con le persone che in questo momento storico non abbiamo potuto avere vicino. È in tempo di guerra e di sofferenza che si conosce il cuore delle persone.
C’è tanto da fare e questo è possibile solo con il vostro aiuto, la vostra responsabilità e senso civico.
Chiedo a voi tutti di aiutarmi evitando la diffusione di notizie false che generano solo disorientamento e paura”.
I ringraziamenti ancora una volta per i Carabinieri, la Polizia locale, la protezione civile, la LAV, l’OER e la Croce Rossa per il supporto quotidiano, l’Amministrazione Comunale intera per la condivisione di tutte le azioni intraprese per contrastare sul territorio il Covid 19.
E infine l’ultimo ringraziamento di Lalla Mancini per i commercianti: “Ringrazio la disponibilità e il sostegno profuso dagli esercizi commerciali e la generosità di tutti i cittadini che stanno contribuendo al sostegno e al sostentamento della nostra comunità”.