Cronaca

Truffe agli anziani, i carabinieri di Minervino diffondono un vademecum

La Redazione
Carabinieri
La stazione Carabinieri di Minervino Murge ha redatto e contestualmente diffuso un vero e proprio vademecum per evitare le truffe
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A seguito dei numerosi tentativi di furto posti in essere nei comuni pugliesi a danno degli anziani, la Stazione Carabinieri di Minervino Murge, per mezzo del proprio Comandante ed in ottemperanza alle linee guida diffuse a carattere nazionale dagli organi delle FF.OO, ha redatto e contestualmente diffuso un vero e proprio VADEMECUM, per evitare le truffe e per cercare di assicurare alla giustizia gli ignobili malfattori. Dalle colonne del nostro giornale infatti, avevamo dato notizia tempo addietro, di questa nuova truffa perpetrata ai danni di quella fascia di cittadini, compresa tra i 60 e gli 80 anni di età.

Nello specifico, le vittime vengono contattate telefonicamente da un sedicente avvocato, il quale comunica a questi ultimi che il/la figlio/a è stato/a coinvolto/a in un incidente stradale e che, per evitare ulteriori conseguenze anche e soprattutto di natura penale, gli stessi dovranno corrispondere nell’immediato una somma di denaro. Contestualmente l’interlocutore fornisce alla vittima un numero di telefono, asserendo essere riconducibile ad un Comando dei Carabinieri a cui dovrà chiedere di un determinato Maresciallo. Si tratta chiaramente di un numero telefonico falso o appartenente ad altri utenti.

E’ proprio in questo momento che si consuma il dramma, poiché il malfattore che effettua la telefonata in realtà non aggancia la cornetta, lasciando ancora in corso la comunicazione, così l’ignaro sfortunato compone il numero telefonico ricevuto, credendo realmente di contattare il Comando dei Carabinieri. Dall’altra parte del telefono invece, ci sarà sempre la stessa persona che si qualificherà come Maresciallo dei Carabinieri e che confermerà la necessità di versare una somma di denaro per risolvere la vicenda. A quel punto informerà la vittima, che un avvocato si recherà subito dopo presso la sua abitazione, per prelevare la somma. Quanto prospettato costituisce l’esatta ricostruzione dell’ormai collaudata truffa.

Nell’apposito vademecum, inviato anche alle Parrocchie, quale luogo di aggregazione per anziani e famiglie, ed illustrato dai Parroci al termine delle funzioni nonché dagli stessi Carabinieri, è espresso a caratteri cubitali che “NESSUN Carabiniere o appartenente ad altra forza di Polizia è autorizzato a richiedere e/o prelevare somme di denaro.”

Qualora a qualche cittadino dovesse prospettarsi la situazione sopra citata, bisogna avvertire IMMEDIATAMENTE i Carabinieri al numero 112 oppure allo 0883/691010, ovvero un vicino di casa e/o un parente, chiedendogli di raggiungervi presso la vostra abitazione, soprattutto nell’ipotesi in cui il telefono non sia utilizzabile. La tempestività della segnalazione è fondamentale, infatti è stato proprio grazie all’immediata telefonata di un anziano caduto inizialmente in trappola, che nello scorso anno i Carabinieri di Minervino hanno tratto in arresto due cittadini napoletani, intenti a mettere in atto la truffa. Uno arrestato in flagranza di reato, mentre il complice in un secondo momento, grazie allo svolgimento delle indagini.

Il Comando dei Carabinieri, ribadisce a tutti i cittadini di NON PERMETTERE ASSOLUTAMENTE A NESSUNO DI ENTRARE NELL VOSTRA ABITAZIONE e soprattutto ribadisce che NESSUN CARABINIERE O APPARTENTENTE AD ALTRA FORZA DI POLIZIA E’ AUTORIZZATO A RICHIEDERE E/O PRELEVARE SOMME DI DENARO!

sabato 27 Ottobre 2018

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