Continua senza sosta l’attività di prevenzione e controllo posta in essere dalla Stazione Carabinieri del Comune di Minervino Murge, che ha portato all’arresto di tre residenti, già noti alle forze dell’ordine.
Il primo, un pregiudicato 50enne, già agli arresti domiciliari, aveva ottenuto dall’Autorità Giudiziaria la conversione del provvedimento di custodia in una misura non custodiale, ovvero l’obbligo di dimora. Pertanto i militari dell’Arma recatisi presso l’abitazione del reo per la notifica del provvedimento, hanno effettuato una perquisizione domiciliare, durante la quale sono state rinvenute alcune dosi di sostanza stupefacente, già confezionate.
In seguito a tutto ciò è scattata la denuncia e la richiesta all’AG, volte all’ottenimento di un provvedimento di aggravamento, scaturito in un ordine di carcerazione con contestuale traduzione presso la casa circondariale di Trani. Anche in questo caso, i militari, al momento della notifica del provvedimento hanno effettuato l’ennesima perquisizione nell’abitazione del cinquantenne, rinvenendo ancora una volta dosi di cocaina pronte ad essere immesse sul “mercato”.
Nello stesso periodo, due trentenni già denunciati per evasione dagli arresti domiciliari a cui erano stati sottoposti, per un precedente furto presso un’azienda zootecnica, sono stati oggetto di richiesta di misura di aggravamento del provvedimento, da parte dei Carabinieri della locale stazione. In ragione di quanto esposto, l’Autorità Giudiziaria ha stabilito la cessazione della detenzione domiciliare, con contestuale traduzione in carcere.