Dietrofront sulla scuola. Con un decreto monocratico urgente, il Tar di Bari ha sospeso l'ordinanza emessa dal presidente della Regione, Emiliano, che da ieri dispone la didattica a distanza per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado fino al prossimo 5 marzo, ad eccezione di alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali, fino a un massimo di presenza al 50% della classe.
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Il provvedimento, che ha efficacia immediata, è stato firmato dopo il ricorso presentato dal Codacons e supportato da varie associazioni contro la chiusura.
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Tra le argomentazioni addotte dal giudice, il vizio logico-argomentativo di una mancata correlazione tra il tempo di chiusura e il tempo della campagna vaccinale, tempo che andrebbe molto oltre i 15 giorni e nel caso fosse attuato metterebbe a rishio lo svolgimento dell'anno scolastico in corso. Inoltre, leggiamo nella sentenza, le misure più restrittive rispetto ai DPCM nazionali "devono essere provvisorie e ragionevolmente coerenti con la classificazione del livello di gravità dell’emergenza in ambito regionale (la Puglia dall’11.2.2021 è in “zona gialla”)".
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Salvo ulteriori colpi di scena, domani mercoledì 24 febbraio le lezioni dovrebbero riprendere regolarmente come precedentemente previsto.
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