le dichiarazioni

V-day, Delle Donne: «Un raggio di sole squarcia questa giornata grigia»

Sabino Liso
Sabino Liso
il dott. Matera somministra la dose di vaccino alla dott.ssa Menolascina
Dott. Matera: «È una giornata bellissima, non nascondo l'emozione per l'opportunità che ci viene data in questo momento. C'è adesso da lavorare per raggiungere il maggior numero di persone vaccinate»
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V-day nella Asl Bt. È partita oggi la campagna di vaccinazione per la lotta al Coronavirus. Nella Asl Bt sono state somministrate le prime 80 dosi distribuite tra medici igienisti degli Uffici di Igiene, Medici del Lavoro, Covid hospital, Don Uva di Bisceglie, Usca, 118, medici di base e pediatri di libera scelta. «È una giornata storica – ha detto Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – un momento importante che ci vede protagonisti in questa lotta contro il covid. Immensa gratitudine per gli scienziati che hanno messo a punto questo vaccino che per noi rappresenta un punto di svolta importantissimo. Il miglior regalo di Natale che potessimo mai ricevere. Un raggio di sole squarcia questa giornata grigia. Per noi è un messaggio di speranza, di ripresa e di ripartenza alla vita normale. Finora ci siamo difesi dal virus, oggi poniamo in essere il primo atto contro il virus».

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«Avere a disposizione il vaccino è una tappa fondamentale di questo lungo viaggio – commenta la dott.ssa Stefania Menolascina, tra le prime ad essere vaccinata questa mattina-. Finalmente siamo arrivati a vedere la luce oltre questo tunnel. È importante sapere che l'immunità derivante dalla vaccinazione è superiore a quella lasciata dalla malattia e che i benefici della vaccinazione superano i rischi oltre che i dubbi sul vaccino sono infondati. La vaccinazione costituisce la scelta tra la malattia è la salute».

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«È una giornata bellissima, non nascondo l'emozione per l'opportunità che ci viene data in questo momento – commenta il dirigente medico del DIp di prevenzione della Asl Bt -. Il virus ha mietuto oltre 70mila vittime in Italia per cui adesso è importante utilizzare questo strumento al fine di invertire la rotta. C'è da lavorare per raggiungere il maggior numero di persone vaccinate sino ad arrivare all'obiettivo secondario che è quello dell'immunità di gregge».

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domenica 27 Dicembre 2020

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Franco
Franco
3 anni fa

Sarebbe stato più utile fare meno celebrazioni ed esultanze ingiustificate. Tutti dovrebbero invec sapere che si diventa immuni soltanto 7 giorni dopo la seconda dose di vaccino, che vienr inoculata 21 giorni dopo la prima. Tra un mese circa potremo cominciare a dire qualcosa. Del resto si tratta pur semore di una sperimentazione.

Maria P.
Maria P.
3 anni fa

Sarà pur vero che gli operatori sanitari vanno protetti e si debbono vaccinare, ma è anche giusto che lo facciano informati per bene su quello che stanno inoculandogli. Non mi pare che ciò stia avvenendo, aldilà dei selfie dei vaccinati.