“Un’altra batosta sulle teste degli Ambulanti che sono coloro che più di qualunque altra categoria sta pagando non solo il prezzo della Pandemia ma anche quella di provvedimenti ingiusti e penalizzanti, oltre che discriminatori.
Tutto ci si poteva aspettare tranne che la politica, che per sua natura dovrebbe essere al servizio del Diritto al Lavoro ed a salvaguardia di esso addirittura diventasse matrigna“.
Questo il messaggio che CasAmbulanti rivolge, in rappresentanza degli operatori mercatali, alla sindaca di Minervino Murge che ha predisposto il provvedimento di sospensione del mercato settimanale in programma lunedì 21 settembre 2020.
Un provvedimento “giustificato” con la seguente motivazione: “al fine di evitare qualsiasi possibilità di turbamento dell’ordine pubblico che creerebbe pericolo per la sicurezza urbana.”
“Stiamo davvero toccando il punto di non ritorno – accusa l’associazione dei mercatali – È assurdo che dopo tutto ciò che la categoria ha patito in seguito alla pandemia si continui a massacrare i diritti degli Ambulanti, alimentando sfiducia nelle Istituzioni e disorientamento. Gli ambulanti sono davvero stanchi. Una serie di provvedimenti assunti con leggerezza e senza alcun minimo confronto e concertazione”
A ciò si aggiunge il fatto, come ricorda l’associazione dei mercatali, che la Prefettura BT che aveva promesso già da mesi l’istituzione di tavoli tematici, tra cui quello del Commercio sulle Aree Pubbliche che ha disatteso, deludendo le Associazioni di Rappresentanza e lasciando una Categoria che conta migliaia e migliaia di addetti alla mercé di chiunque ormai abbia fatto dei mercati e delle aree pubbliche il capro espiatorio del contagio.
Raccogliamo la risposta della prima cittadina minervinese, Lalla Mancini, che a seguito della reazione all’ordinanza sindacale afferma: “Apprendo con rammarico le parole del sindacalista Savino Montaruli e di alcuni commercianti, in merito all’ordinanza di sospensione del mercato settimanale in occasione della tornata elettorale dei giorni 20 e 21 Settembre. Come è ovviamente intuibile, tale provvedimento non è stato adottato con leggerezza o con l’intenzione di vessare ulteriormente il settore degli ambulanti, ma nel più ampio rispetto delle disposizioni in materia di salute ed ordine pubblico. La presenza di ben 8 seggi elettorali nella zona adibita allo svolgimento del mercato, non consente purtroppo una regolare fruizione del servizio. Le norme anti-covid ci impongono di limitare e contingentare gli accessi non solo nell’area mercatale, ma anche nei plessi adibiti a seggi elettorali. Converrete con me che in tale occasione non si potevano adottare provvedimenti diversi. Abbiamo cercato di capire se vi fossero le condizioni per poter consentire il regolare svolgimento del commercio, ma non è stato possibile“.
“Tutto ciò non ha però impedito al Sig. Montaruli – continua la Sindaca – di scagliarsi contro il provvedimento eppure tengo a ricordare a tutti, in particolar modo a chi soffre di amnesie dovute ad apposite influenze politiche, che io e la mia amministrazione siamo stati i primi a riaprire il mercato, appena “terminata” l’emergenza covid. Ricordo bene le ore trascorse ad interfacciarmi con gli ambulanti ed i loro rappresentanti, per garantire a tutti la dignità del lavoro. Abbiamo provveduto a risistemare la zona e ad effettuare interventi mirati per la messa in sicurezza (vedasi il piazzale del palasport), nel giro di una settimana e anche contro il parere di quelle fazioni politiche e politicizzate che per mero ed ottuso populismo erano contrarie e che ora hanno fatto il famoso “salto della quaglia”. Ricordo ancora, come tutti i rappresentanti di categoria e delle organizzazioni sindacali, lodassero il nostro impegno e la nostra celerità, che però pare abbiano dimenticato. Di certo il mercato di questa settimana non andrà perso, ma verrà semplicemente rinviato a data da destinarsi, con la tutta la tranquillità e la collaborazione di questo mondo.