Dopo due mesi e mezzo di chiusura forzata, i saloni del gruppo Comapagnia della Bellezza riaprono le attività nella massimansicurezzaned inaugurano un progetto di solidarietà e ringraziamento verso la categoria degli operatorinsanitari di tutta Italia impegnati contro la pandemian#inmanisicure racconta parallelamente due storie, quella della riapertura dei saloni, che con grandenresponsabilità stanno modificando il proprio modo di lavorare per potersi adattare alla contingenzandel momento, e la storia della generosità di questi professionisti, da sempre tratto distintivo associabilenalla passione per il proprio lavoro.
Compagnia della Bellezza, rappresentata a Minervino da “Compagnia della Bellezza” di Tricarico Giuseppe in via Mazzini 3, è brand di franchising, con una rete di circa 300 saloni, in collaborazionencon il partner L’Oréal Professionnel, ha messo a punto un protocollo di procedure per garantire lansicurezza degli operatori e dei clienti all’interno dei saloni. Il protocollo prevede l’attuazione dellenmisure indicate dal governo – come l’uso di mascherine e guanti, l’utilizzo di dispositivi monouso,nl’areazione dei locali, la sanificazione degli ambienti – ma anche procedimenti stabiliti in autonomiandal gruppo.nLa consulenza ad esempio, immancabile primo approccio del professionista alla sua cliente, avverrànper via telematica in modo da stabilire il tipo di servizio necessario e quanto ci vorrà a realizzarlo,ncosì da ottimizzare i tempi ed evitare le attese; o la presenza di una specifica segnaleticanall’interno dei saloni per favorire il distanziamento.nInoltre, nei mesi di chiusura delle attività, Salvo Filetti e Renato Gervasi, co – fondatori del brandnCompagnia della Bellezza, hanno condiviso un grande sogno che ha trovato immediata adesionenanche da parte di molti degli ambasciatori affiliati del brand.
nDa questo sogno è nato un progetto di ringraziamento del personale sanitario impegnato in primanlinea contro la pandemia, che prenderà il via domenica 28 giugno. In quella data, infatti, le Accademiendi Milano in via Mecenate 84 e di Catania, via Scuto Costarelli 47 insieme a tutti i saloni del gruppo,noffriranno un servizio di taglio e piega gratuito a tutti gli operatori sanitari, gli impiegati deglinospedali, i medici di base e gli operatori della Croce Rossa, che avranno effettuato una prenotazionensul sito www.compagniadellabellezza.com.nInoltre dal 28 giugno al 30 luglio il personale sanitario, previa prenotazione al sito, potràncontinuare ad usufruire del servizio gratuito di taglio e piega nei saloni Compagnia della Bellezzanche ogni settimana dedicheranno al personale sanitario alcuni slot.nPer accedere all’iniziativa sarà sufficiente presentare la conferma di prenotazione ricevuta innautomatico e un documento che attesti di fare parte delle categorie prescelte.
In più, a tutti i partecipanti sarà omaggiata una shopping bag contente dei sachet di prodottinL’Oréal Professionnel e un gel igienizzante mani prodotto dagli stabilimenti L’Oréal riconvertitindurante l’emergenza.nRenato Gervasi, Joyà Designer e co fondatore di Compagnia della Bellezza. “Il concetto “in maninsicure” è importantissimo per la nostra categoria, ci racconta non solo della sicurezza nei saloni delngruppo ma anche del passaggio dalle mani sicure del personale sanitario a quelle del parrucchiere”.nSalvo Filetti, Hair Designer e co fondatore di Compagnia della Bellezza. “Nessun gruppo delnnostro mondo ha mai organizzato una operazione così strutturata e rilevante, siamo orgogliosi che tuttingli ambasciatori e titolari di saloni Compagnia della Bellezza si siano dimostrati entusiasti di questonprogetto”nMarco Vasario, Direttore Generale Divisione Prodotti Professionali L’Oréal Italia.
“Il progetton#inmanisicure è il modo in cui il gruppo Compagnia Della Bellezza ringrazia con il proprio lavoro chincon coraggio e senso del dovere si è messo a rischio per noi, e lo fa regalando loro un momento dinserenità dedicato alla bellezza: un bellissimo messaggio lungo il percorso verso la normalità”.
E chi ha lavorato sul territorio assicurando assistenza agli anziani come operatore socio sanitario non ha diritto?
Peppe siete dei grandi