Oggi è venuto a mancare Giovanni Pompeano. I più, soprattutto giovani, al suo nome non riterranno di poter associare particolari. Non per il sottoscritto che ha avuto la fortuna di conoscerlo, apprezzarlo e stimarlo sia come persona che come rappresentante delle forze dell’Ordine.
Vigile Urbano (equivalente dell’attuale agente di Polizia Locale), ha incarnato il suo ruolo con dedizione e fermezza (questa, non sempre, per il “particolare” che in avanti andrò a rappresentare) risultando, per tutti, il vigile per antonomasia. Difatti, la percezione che fosse in servizio la si aveva anche a distanza, per quel suo particolare modo di “essere” in servizio.
Una persona, burbera e nello stesso tempo bonaria, agente intransigente e all’occorrenza paterno, ha sicuramente lasciato un segno in quanti ne hanno condiviso vita e passioni.
Ritornando al “particolare”, rimembro un pomeriggio d’ agosto…
Una frotta di ragazzini che, nell’occasione e fortunatamente poteva disporre del mitico pallone super santos rosso con finte cuciture nere, era alle prese con una accanita partita di calcio con la speranza che la stessa vedesse la fine.
Il motivo per cui questo poteva non verificarsi era legato a tre fattori:
un calcio maldestro che faceva planare il pallone su un tetto non di facile accesso (in caso contrario c’era sempre la “scimmia” di turno che in un baleno provvedeva a recuperarlo);
un tiro svirgolato che, quasi telecomandato, incocciava qualche “vetrina” con conseguenti vetri in frantumi, fuggi fuggi generale e, naturalmente, “attrezzo” sequestrato dalla padrona di casa quasi a risarcimento del danno subito;
infine, il terrorizzante passaggio della pattuglia dei vigili urbani che, come primo atto, provvedeva a confiscare il “bene” onde poi porre in essere ogni tipo di provvedimento legale (semiserio però).
Nel pomeriggio “incriminato” la condizione che si materializzò, fu la terza!
Il collega del buon Giovanni, si attivò a che le usuali procedure venissero poste in atto. Di contro Lui che si oppose fermamente in quanto riteneva di aver avuto sufficienti assicurazioni dai “terribili” trasgressori circa il pronto abbandono del teatro di gara (seppur certo della scarsa veridicità della cosa)!
Vi chiederete: perché il “Nostro” giudicò attendibili le giustificazioni dei “temerari”?
Semplice. Avendo il fuoco della passione per il calcio che gli scorreva nelle vene (il suo primogenito, Nicola, in gioventù giocò a livelli altissimi tanto da sfiorare la massima serie) mai e poi mai avrebbe afflitto la sacralità di una partita!
Dovette faticare col il collega affinchè “l’oggetto” non venisse sottratto ai ragazzini che, sono certo, ricordandosi dell’accaduto, saranno oggi a ringraziarlo.
Ciao Giovanni. Buon viaggio
Lo ricordo anni 58-59 è stato il 1° vigile a M. a gestire il traffico adeguatamente con guanti e fischietto in compagnia di Francesco Ippolito! Ho avuto da lui 2 multe! 1^ per 2 persone a bordo su un 48cc e l'altra per aver truccato la marmitta dello stesso 48cc.Sentite Condoglianze alla Famiglia.
Un bel ricordo ci lascia Giovanni, noi mamme ci servivamo di Lui per fare stare buoni i nostri figli “adesso chiamo Giovanni Pompeano “
gran persona. lo ricordo con affetto. Con Castellana e Paulan formavano un corpo umano. Grandi persone che ora si sono ritrovate con il blocchetto in tasca, regolarmente dimenticato all'occasione.
Lo ricordo con grande simpatia. Umanità, senso pratico ed ironia; interpretava il suo ruolo con grande saggezza. Gli sia lieve la terra
Al compianto Giovanni è legato un ricordo indelebile della mia infanzia. Sono nipote di Paolo Superbo,”storico” (mi si passi il termine) Comandante dei Vigili nella seconda metà del secolo scorso. Il primo giorno di scuola (primo ottobre 1960) non ne volevo sapere di andarci. Così mio zio mandò Giovanni (spauracchio di tutti noi bambini) a prelevarmi a casa e accompagnarmi in maniera coatta dalle Stimmatine. Riposa in pace Giovanni.
Bel ritratto
Commovente
Figura mitica per la mia generazione, R.I.P e condoglianze alla famiglia
Stamattina leggendo questa triste notizia,sono tornato con la mente a più di 55 anni fa e mi è venuta una grande tristezza e un groppo alla gola . Lo ricordo bene nella sua imponenza che oltre alla sua personalità, gli dava la divisa. Siccome penso eravamo lontani parenti, mia madre,datosi che ero sempre in giro con amici, ogni tanto lo chiamava e lui mi prendeva per orecchie e mi riportava a casa… È comunque vero che anche se sembrava burbero, era una persona di grande bontà… Le mie più sentite condoglianze alla famiglia
Pompeano il vigile gigante, cosi lo ricordo nella sua divisa moltissimi anni fa. Si noi ragazzini lo guardavamo con timore per la sua stazza. Poi lo sentivi parlare e ti rasserenavi per la bonarieta paterna.
Riposa in pace Giovanni Pompeano Vigile amico