Come da diverso tempo annunciato l’Amministrazione Comunale ha provveduto al trasferimento della sede della Biblioteca Comunale “L. Barbera”. Storicamente la sede era allocata presso il palazzo in corso De Gasperi n. 38 che ha rappresentato per diversi decenni un luogo di riferimento per giovani studenti e cittadini alla ricerca di una buona lettura o del tempo utile per lo studio. Il servizio negli anni è notevolmente mutato, così come le esigenze strutturali non rispondo alle normative vigenti. Inoltre l’Amministrazione proprio per il mantenimento della sede paga una locazione a privati, ragione per la quale vista la disponibilità di varie sedi di proprietà comunale già da qualche anno è sul tavolo l’ipotesi di un trasferimento presso una sede più idonea e a costo zero per l’Ente.
Finalmente questo momento è arrivato ed è giunta comunicazione che ieri 20 gennaio la Biblioteca è chiusa proprio perché è in corso il trasloco presso la nuova sede. Nuova sede che è stata individuata presso il Palazzo Municipale, in Piazza Aldo Moro, e precisamente nella parte storica del Castello al primo piano dove sinora erano ubicati gli uffici del giudice di pace, tribunale chiuso anni addietro.
Stando a quanto dichiarato dagli amministratori oltre alla biblioteca dovrebbe essere allocata sempre al piano posto sopra il museo anche una pinacoteca che raccoglie un fondo donato dall’artista Michele Roccotelli.
Quindi nascerà un polo culturale presso la parte più storica del Castello di Minervino di origine Normanne che vedrà al pian terreno il Museo archeologico “D’Aloja” e ai piani superiori la Biblioteca comunale “L. Barbera” e la pinacoteca comunale. Sono inoltre iniziati da qualche settimana i lavori di restauro della parete nord, la più antica del castello, che delimita proprio i locali interessati dallo spostamento.
L’auspico è che a breve si possa nuovamente utilizzare il servizio bibliotecario con una gestione più adeguata ai nostri giorni e funzionale per la comunità.
L'auspicio è che la biblioteca torni ad essere tale, quindi dotata di catalogo e personale bibliotecario formato, e non mero spazio dotato di scaffali pieni di non si sa quali libri e, al più, sala lettura.