Per il momento potremmo dire che cadono le briciole dal tavolo del ricco Epulone. Dopo le incessanti richieste dell’Amministrazione, le proteste dei cittadini e del personale medico, qualcosa sembra muoversi in Regione. E’ di ieri la notizia che la Giunta regionale ha concesso solo per il periodo invernale dal 1 dicembre al 31 marzo, un nuovo servizio di postazione mobile con infermiere a bordo (ambulanza di tipo India) in condivisione con il Comune di Spinazzola. Poco, per qualche mese e a metà servizio. Ben lungi dalla richiesta di istituire una postazione fissa h24 con medico a bordo, in modo da sopperire alla chiusura del Punto di Primo Intervento in una comunità che sul fronte dei servizi ospedalieri negli ultimi anni ha subito continuamente tagli. A questo si aggiunge la sempre più pericolosa situazione delle strade, ex R6 in primis e i lavori in corso sulla ex s.s. 98, per poter raggiungere gli ospedali di Andria e Barletta dotati di pronto soccorso che distano 30-40 km.
E’ andata meglio a Spinazzola dove invece è stata prevista l’istituzione di una postazione medicalizzata fissa h24 aggiuntiva sempre per il periodo invernale (dal 01 dicembre al 31 marzo) oltre alla condivisione dell’ambulanza India che avrà sede a Minervino.
“Nelle more dunque della riforma complessiva del sistema di emergenza – urgenza, allo studio degli uffici regionali, il potenziamento della rete continua, adottando misure di carattere temporaneo e transitorio anche sulla base delle sollecitazioni delle comunità locali che, in prima istanza e in questo caso, sono state recepite dalla Direzione Generale Asl BT” leggiamo nel comunicato della Regione.
Piccoli tamponamenti che non risolvono certo la gravità della situazione di un territorio marginale.
Per i MAGNATI della sanità siamo sacrificabili , per dirla “senzapelisullalingua”
Avvisatemi quando partirà.