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Un coratino alla guida del Parco dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini sarà il nuovo presidente

La Redazione
Il presidente Francesco Tarantini
C'è l'intesa tra il Ministro dell'Ambiente e la Regione Puglia
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Il coratino Francesco Tarantini, presidente regionale di Legambiente Puglia, sarà il nuovo presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. «Dopo un’attenta valutazione delle numerose candidature giunte per la guida dei Parchi nazionali del Gargano e dell’Alta Murgia – si legge in una nota del Movimento Cinque Stelle – sono stati proposti al vertice dei due Parchi rispettivamente Pasquale Pazienza, professore di politica economica dell’Università di Foggia, e Francesco Tarantini, presidente regionale di Legambiente».

«Si chiude con una proficua intesa tra il nostro Ministro dell’ambiente, Sergio Costa, e la Regione Puglia la vicenda delle presidenze dei due Parchi nazionali – commentano i parlamentari pugliesi del M5S, Nunzio Angiola, Patty L’Abbate, Angela Masie Giovanni Vianello – senza nessuna spartizione, contrariamente a quanto riportato in modo capzioso da qualche giornale. La valutazione dei profili curriculari, l’impegno professionale e il legame con il territorio hanno avuto la meglio rispetto ad altre scelte che apparivano meno adeguate. La nostra azione di supporto, ma anche di vigilanza sugli atti e sul buon andamento dei parchi, come parlamentari eletti in Puglia, proseguirà nell’interesse di valorizzare due realtà ambientali di pregio e di accrescere le proposte per uno sviluppo veramente sostenibile del territorio. E’ il momento di guardare avanti e di lavorare congiuntamente per la tutela del Gargano e dell’Alta Murgia contro chi, anche in passato, ha minacciato e danneggiato questi luoghi pieni di biodiversità e di alto valore turistico e ambientale”.

sabato 20 Luglio 2019

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Michele Pasquali
Michele Pasquali
4 anni fa

Gli unici ad avere i vantaggi sono quelli seduti alle poltrone con incarichi di cui le aziende purtroppo non hanno voce in capitolo . Tra 10 anni le masserie non ci saranno più per colpa di politiche ambientali mai attente alle aziende agricole che sono la vera risorsa di quei territori. Poi vanno a mangiarsi il pecorino e vari prodotti tipici ai ristoranti :come sono buoni, gnam, gnam. E le aziende agricole campano di “cicusid”? Una vergogna, il torto fatto a queste aziende agricole non ha precedenti.. un giorno arriverà la giustizia, ma nn sarà quella degli uomini, ma arriverà.