Un odore nauseabondo ha impregnato il territorio di Minervino Murge negli ultimi giorni e non è certo passato inosservato alle narici dei suoi abitanti che, numerosi, hanno interpellato le istituzioni comunali e chiunque potesse fornire informazioni in merito, compresa la nostra redazione.nLa sindaca Mancini, al fine di scongiurare pericoli per la cittadinanza, ha coinvolto i carabinieri forestali, che hanno intrapreso verifiche in merito alle pratiche e ai protocolli utilizzati dagli agricoltori nei terreni circostanti.
Attraverso l’ufficio agricolo del comune sappiamo che gli stessi militari hanno accertato che il forte odore fosse causato dall’utilizzo di concimi biologici da parte di alcuni agricoltori su terreni a circa 10 km dall’abitato.nI carabinieri hanno altresì accertato che tali trattamenti, che prevedono l’uso di compost proveniente dall’umido trattato, è assolutamente previsto e disciplinato dalle normative regionali, che ne prevedono il cospargimento a partire dal mese di settembre.
Nel caso in questione la ditta fornitrice, la Tersan, ha prodotto tutte le certificazioni del caso.
Le alte temperature e, eventualmente, il lungo permanere del compost all’aperto prima della stesura sui terreni ha sicuramente prodotto un disagio alle narici dei minervinesi ormai disabituati a odori che in passato erano considerati normali. nL’uso di fertilizzanti derivati da letame e vegetali per arricchire la terra, infatti, è una prassi agricola che si perde nella notte dei tempi e che, purtroppo, ad oggi viene utilizzata esclusivamente dai produttori che aderiscono alla cosiddetta condizionalità. In larga parte sostituiti dall’utilizzo di concimi minerali o arricchiti chimicamente, questi trattamenti richiedono un piccolo sacrificio olfattivo per qualche giorno dell’anno, ma garantiscono grandi soddisfazioni per il gusto e per la qualità finale dei prodotti.
finalmente un articolo con informazioni corrette e non inutilmente allarmistico.