Attualità

L’associazione AGE di Minervino incontra il Santo Padre, l’emozione nel racconto dei partecipanti

Mariamichela Sarcinelli
Age di MInervino a Roma
L'Age minervinese si adopera dal lontano 1992, al fine di aiutare i ragazzi diversamente abili presenti sul territorio locale all'inclusione
scrivi un commento 1025

Age da 50 anni opera con i genitori, per i genitori e attraverso le Age locali presenti in tutta Italia, vive e sostiene la genitorialità in tutti i suoi aspetti. Per i primi cinquant’anni dalla sua fondazione, venerdi 7 settembre, una nutrita rappresentanza di tutte le Age a livello locale si è riunita a Roma per ricevere la benedizione papale. Alla manifestazione ha preso parte anche una piccola delegazione dell’associazione Age attiva sul territorio minervinese.

Commovente il racconto dei 20 minervinesi presenti durante l’udienza privata con il Santo Padre, tenutasi nella Sala Paolo VI in Vaticano. L’Age minervinese si adopera dal lontano 1992, al fine di aiutare i ragazzi diversamente abili presenti sul territorio locale all’inclusione. Dapprima capitanata dal Dott. Melacarne, da alcuni mesi da Sabrina D’Eliso che con estrema dedizione coordina il suo lavoro a quello delle altre Age della BAT.

Siamo un gruppo di mamme coraggio, diamo tutte il nostro contributo per garantire ai nostri ragazzi integrazione nel tessuto sociale. La genitorialità comprende anche la diversità”, ci riferisce Sabrina. La diversità come ricchezza, questo è l’unico motto dell’Age minervinese, serbandosi numerosi progetti che non arricchiranno solo i ragazzi con evidenti difficoltà ma la cittadinanza tutta. Il papa ha abbracciato i ragazzi minervinesi e ha ringraziato l’associazione per l’impegno profuso al fine di tutelare il bene più prezioso, quello della vita. Umane le parole di sua Santità, in particolar modo quando ha parlato del ruolo odierno della famiglia, un’impresa educativa, una missione che richiede amore costante specialmente quando in una famiglia siano presenti delle diversità.

Molto si è discusso anche sul connubio scuola-famiglia, entrambe fondamenta indissolubili, “senza fiducia reciproca non si costruisce comunità e senza comunità non si riesce ad educare. La missione di educare i figli, cogliere le loro diversità di sesso, ideologia, intelletto, è alla base dell’essere genitori”.

Per Minervino l’Age è una sfida, per ora costituita da famiglie che affrontano la diversità, all’orizzonte un’unica grande famiglia che ha nell’inclusione la sua forza. Ci piacerebbe concludere con una delle frasi di Sabrina, presidente dell’Age di Minervino “Se pensiamo che loro abbiano meno, sbagliamo, loro hanno la perenne felicità poiché avendo avuto meno, amano di più ciò che hanno”.

domenica 9 Settembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti