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Giorno del Ricordo, Minervino ricorda le vittime delle Foibe

La Redazione
Medaglia commemorativa alla memoria di Mario Fusano
La cerimonia è stata introdotta dai saluti istituzionali del Sindaco di Minervino Murge Maria Laura Mancini e del Prefetto Maria Antonietta Cerniglia, cui è seguita la toccante testimonianza dell'esule istriano Giuseppe Di Cuonzo
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Si è svolto questa mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Minervino Murge, l’evento commemorativo del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, organizzato dal Comune di Minervino Murge in collaborazione con la Prefettura di Barletta Andria Trani.

La cerimonia è stata introdotta dai saluti istituzionali del Sindaco di Minervino Murge Maria Laura Mancini e del Prefetto di Barletta Andria Trani Maria Antonietta Cerniglia, cui è seguita la toccante testimonianza di Giuseppe Di Cuonzo, esule istriano che ha conosciuto la sofferenza dell’addio al proprio Paese e la profonda amarezza dell’esilio nonchè Vice Presidente Nazionale dell’Associazione di esuli istriani “Famiglia Dignanese”.

Particolarmente significativi i contributi offerti dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Pietrocola-Mazzini” e del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Minervino Murge.

Il Prefetto di Barletta Andria Trani, Maria Antonietta Cerniglia, ed il Sindaco di Minervino Murge, Maria Laura Mancini, hanno poi conferito una medaglia commemorativa alla memoria di Mario Fusano, carabiniere nativo di Minervino Murge in servizio presso la Stazione Principale di Gorizia, che nel maggio del 1945 veniva prelevato da truppe slovene e deportato in Jugoslavia senza fare più ritorno (ha ritirato la medaglia il pronipote Lino Balice).

“Mi sono insediata in questa provincia con l’idea di garantire la sicurezza in questo territorio ma anche di attestarne la propria dignità, anche attraverso iniziative come quella odierna – ha affermato, nel corso del suo intervento, il Prefetto Cerniglia -. E’ fondamentale commemorare le vittime di eventi così drammatici che hanno riguardato il nostro Paese, perché solo attraverso la conoscenza, soprattutto da parte delle giovani generazioni, è possibile acquisire la coscienza di valori fondamentali, necessari per abbattere ogni forma di divisione ed i confini mentali e geografici, soprattutto nell’attuale contesto storico interessato da consistenti fenomeni migratori; occorre valorizzare i percorsi della memoria, nell’alternarsi delle generazioni, per non dimenticare. Ringrazio di cuore il Sindaco di Minervino Murge, per aver condiviso questa intensa cerimonia, le autorità civili e militari intervenute, il Professor Di Cuonzo per la sua toccante e preziosa testimonianza diretta, la famiglia del carabiniere Mario Fusano e tutti gli studenti che hanno partecipato con interesse e coinvolgimento”.

Al termine della cerimonia il Prefetto Cerniglia ha visitato la mostra permanente “Il Testimone della Memoria”, all’interno della sede dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, e la mostra archeologica “Quando l’Ofanto era color dell’ambra”, che raccoglie testimonianze rinvenute da una campagna di scavi sul territorio di Minervino Murge.

venerdì 9 Febbraio 2018

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