Attualità

Scovato deposito di ecoballe in territorio di Minervino, Mancini: “Mai contattata da Legambiente”

La Redazione
Ecoballe abbandonate
Il ritrovamento si pone in concomitanza con la notizia positiva che vede il Comune di Minervino uscire vittorioso nel ricorso che annulla la determina provinciale Bat (n.1016 del 25 agosto 2017)
scrivi un commento 1373

Un enorme accumulo di ecoballe, rifiuti pressati  probabilmente provenienti da raccolta differenziata, pneumatici, taniche di olio per motori, materiale misto triturato, non utilizzabile per altri scopi e, dunque, costoso ai fini del conferimento, è stato ritrovato abbandonato nelle campagne della nostra città. Il misfatto sembra essere stato compiuto recentemente a giudicare dalle tracce di pneumatici ancora ben visibili nei dintorni.

nn

Un fenomeno già registrato in passato, nel 2008, quando ad essere interessato fu il geosito della cava di bauxite, in piena area del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, e la procura di Trani aprì un fascicolo di inchiesta con il sequestro dei siti, senza però riuscire ad individuare i colpevoli. L'episodio è stato subito segnalato ai responsabili di Legambiente di Canosa di Puglia che – come a noi risulta a seguito di approfondimenti – non ha mai coinvolto la prima cittadina di Minervino Murge, Maria Laura Mancini.

nn

Purtroppo la vasta estensione dell'area murgiana rende difficile il presidio da parte degli organi preposti, favorendo attività illecite e criminali a discapito delle aspettative di crescita, di sviluppo di un territorio che ambisce a diventare turistico e custode del patrimonio della sua biodiversità, troppo spesso sotto attacco. Le immagini pervenute raccontano dell'ennesimo sfregio di un territorio, la nostra Murgia, costantemente sotto attacco da parte di soggetti senza scrupoli che, approfittando di probabili connivenze con la malavita locale e della presenza di luoghi isolati e bel nascosti, continuano ad inquinare in maniera periodica riuscendo sempre a farla franca.

nn

Il ritrovamento purtroppo si pone in concomitanza con la notizia positiva che negli scorsi giorni vedeva i Comuni di Minervino e Canosa di Puglia uscire vittoriosi nel ricorso che annulla la determina provinciale Bat (n.1016 del 25 agosto 2017) con cui si autorizzava l'impianto proposto della ditta Bleu per il trattamento e stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi.

n

giovedì 11 Febbraio 2021

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti