Presentata, presso il palazzetto dello sport, la stagione sportiva calcistica 2016 – 2017. Con la presentazione degli organici avvenuta ieri sera alla presenza di una folta rappresentanza di atleti, genitori, addetti ed appassionati, ha preso ufficialmente il via la stagione sportiva 2016 – 2017.
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A prescindere dall’evento in sé, quello che ha maggiormente e positivamente colpito gli intervenuti, è stata la scoperta della nascita di un connubio tra due realtà sportive: l’Asd Minervino e la Top Player. In un paese ove le frammentazioni sono, da sempre, prerogativa di ogni qualsiasi attività, questo atto non può che rivestire caratteri di vera e propria rivoluzione.
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Due società che hanno preso (finalmente) coscienza che, da soli, non si va da nessuna parte e che, soltanto lavorando in sinergia si possono raggiungere traguardi soddisfacenti. Nello specifico, la società Top Player, oltre alla partecipazione al campionato regionale di serie C2 di calcio a 5, si occuperà della formazione e crescita delle categorie "Primi Calci" (bambini che vanno dai 6 agli 8 anni) e "Pulcini" (dagli 8 ai 10).
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A “curarli” saranno Giuseppe Orecchia, in qualità di responsabile, coadiuvato dal prof. Roberto Cerasole (fresco di laurea ISEEF) e da Luigi Cascione (ancora alle prese con gli studi specifici). Per quanto riguarda l’Asd Minervino, dopo le arcinote vicende che ne hanno ultimamente segnata la storia, un gruppo di volontari/appassionati ha “deciso” che il calcio minervinese dovesse, comunque, rimanere in vita dando corpo ad un progetto volto alla valorizzazione del solo settore giovanile.
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Con alla testa il prof. Paolo Rubino, ne hanno sposato la causa: Peppino Cancellara, Tonino Gallucci, Tonino Roselli, Ludovico Pantone e Tonino Suozzo che si occupano della gestione e della organizzazione. Per quanto concerne la parte tecnica l’opera meritoria viene posta in essere secondo la specifica che segue: Per le categorie "Allievi" e "Giovanissmi", Paolo Rubino e Michele Pantone, mentre per gli "Esdinti" da Daniele di Noia e Gino Spineto.
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L’analisi conclusiva porta a considerare, nell’attuale contesto, una innegabile condizione, fondamentale: mancheranno le risorse finanziarie, si opererà in regime di ristrettezza e precarietà ma queste non intaccheranno minimamente l’entusiasmo e la passione di chi ha ritenuto, volontariamente, continuare. In verità qualche “aiuto” comunque s’è visto. Enzo Lobascio, titolare della “Automurgia” ha fornito parte dell’abbigliamento agli organici Certo, qualche interrogativo sorge inevitabile: riusciranno i temerari a reggere le “condizioni”? La risposta e l’auspicio in un verso di una delle più belle ballate di Fabrizio De Andrè: “anche dal letame a volte può nascere un fiore”.
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