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“Banca dei capelli” e rimborso per parrucche oncologiche: al via il progetto in Puglia

Cosimo Giuseppe Pastore
parrucca oncologica
Approvata la proposta di legge che rimborsa l'acquisto di parrucche, riconoscendo la natura patologica dell'alopecia causata da cicli di chemioterapia o radioterapia
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«L’insorgere e la scoperta di una patologia tumorale in corso provoca una situazione di grande paura e fragilità, tale da minare l’equilibrio fisico e psichico dei e delle pazienti». Recita così la proposta di legge, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della regione Puglia, che riconoscendo il difficile status psicologico oltre che fisico del paziente oncologico, prevede una dotazione finanziaria di 6oo mila euro per l’anno in corso finalizzato all’acquisto di parrucche per i residenti in Puglia.

La legge inaugura inoltre il progetto biennale “Banca dei capelli”, volto a sensibilizzare la donazione.

– Contributo di 300 euro per l’acquisto di una parrucca

«In particolare per quanto riguarda le donne, l’alopecia provocata da terapia oncologica radioterapica rappresenta un ulteriore fattore di disagio, di perdita di autostima e di chiusura nelle dinamiche interpersonali e relazionali, che sono invece da considerare cruciali nel tentativo di ritorno alla propria normalità e qualità di vita e per recuperare fiducia e ottimismo in un quadro clinico già difficoltoso».

E’ risaputo come l’equilibrio psicologico, determinato anche dal “piacersi”, sia un elemento cruciale affinché il paziente riesca a convivere con la malattia e a debellarla.

Per questo motivo la legge ha previsto un contributo di 300 euro che il paziente pugliese potrà richiedere alla propria Asl di riferimento per l’acquisto di una parrucca.

La residenza in Puglia e lo stato di alopecia causata da cicli di chemioterapia o radioterapia, con la relativa certificazione medica, sono quindi i requisiti utili per accedere al contributo, i cui indirizzi operativi, che le Asl dovranno rispettare, saranno definiti dalla Giunta regionale.

– Il progetto “Banca dei capelli”

Al contributo economico, la legge accosta un progetto che si terrà in via sperimentale per la durata di due anni, volto a diffondere la pratica delle donazioni e che prenderà il nome di “Banca dei capelli”.

L’iniziativa, coordinata dalle Asl regionali, godrà della partecipazione di enti privati, associazioni ed imprese operanti nel settore della produzione e distribuzione di parrucche per alimentare il sostegno da fornire ai malati.

Un importante segno di civiltà e di assistenza che la regione Puglia dimostra di avere nei confronti dei propri malati. L’intento è quello di non lasciarli soli, di non permettere che i pazienti oncologici siano ulteriormente afflitti dalla metamorfosi che le cure comportano, ma soprattutto di offrire loro la possibilità di “ritornare alla propria normalità”.

domenica 23 Aprile 2017

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