Politica

Consiglio Comunale, Melacarne lascia la maggioranza

La Redazione
Il consigliere comunale avv.Michele Melacarne
Nella seduta di venerdì scorso colpo di scena, la Sindaca aveva revocato la delega al contenzioso del consigliere
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Perde una pedina la maggioranza consiliare di Lalla Mancini. Ieri sera infatti, venerdì 13 Luglio, durante la seduta della massima assise cittadina, il consigliere comunale Michele Melacarne eletto nella compagine di “SìAmo Minervino” comunica di abbandonare la maggioranza. Le motivazioni risiedono nel ritiro della delega al contezioso che la Sindaca aveva revocato al consigliere comunale qualche settimana fa.

Ho pensato e sperato, nell’esclusivo interesse della Comunità cittadina, in un atto di resipiscenza, da parte del Sindaco e da parte della sua maggioranza politica. Quantomeno mi aspettavo l’apertura di un confronto, sia sui temi posti a fondamento della revoca della delega, a suo tempo conferitami, sia sui temi sviscerati nella mia missiva di replica. Ma così non è stato” – sono state le parole di Melacarne pronunciate ieri sera.

Siete andati dritti come un treno, passando anche sopra i rapporti personali. Evidentemente, questa amministrazione ha perso il contatto con la realtà”.

Ma non sono solo i rapporti personali sotto accusa di Melacarne poste a giustificazione dalla sua uscita da SìAmo Minervino, ma anche alcune questioni di natura amministrativa: “Vi siete allontanati dal programma politico che abbiamo presentato agli elettori ed in funzione del quale siamo stati eletti.

In tal modo deludendo le tante aspettative dei Minervinesi, non solo di coloro i quali ci avevano votato, ma anche di altri che pur non avendoci sostenuto con il loro voto, comunque esprimevano fiducia in un cambiamento vero”.

Prosegue l’intervento del consigliere: “A distanza di due anni la musica, per moltissimi aspetti, non è cambiata. Basti pensare al bando di idee per la sistemazione di piazza Bovio, che in campagna elettorale promettemmo di completare entro i primi novanta giorni. O al regolamento per la viabilità di Corso De Gasperi, che avremmo dovuto varare dopo un confronto con le attività commerciali ivi presenti. O anche al faro votivo che, ormai, cade letteralmente a pezzi, nonostante vi siano ben 25.000,00 € messi a disposizione della Provincia per il restauro”.

Atro capo di accusa la mancanza di trasparenza amministrativa da parte del Comune: “In campagna elettorale dicemmo che avremmo trasformato questo palazzo in un palazzo di vetro in modo tale da consentire a tutti i Cittadini di potere vedere cosa accadeva all’interno. Purtroppo, oggi, devo, mio malgrado, riscontrare che i muri di questo palazzo sono rimasti opachi come lo erano prima e per certi versi lo sono diventati di più di prima”. L’avv. Melacarne fa anche riferimento alla difficoltà di reperire gli atti dal nuovo sito istituzionale del Comune recentemente aggiornato che non permette di visionare gli atti precedenti al 1 gennaio 2008, e alla mancanza di risposta al alcune interrogazioni presentate e ad undici richieste di consultazioni di atti.

A questo punto mi chiedo: perché sopprimere, calpestare, vilipendere gli insopprimibili diritti di un Consigliere comunale? Perché questo silenzio sistematico e così lungamente ripetuto? È forse silenzio omertoso? Questo silenzio è forse il risultato di una condizione di assoggettamento scaturente da intimidazioni a cui sono sottoposti i Responsabili dei nostri Uffici comunali? E non solo? E chi, pone in essere, magari in forma associativa, tali intimidazioni ?”

A far maturare il cambiamento di orientamento politico a detta del consigliere sono stati ultimi due recenti eventi: la mancanza di operatività della commissione edilizia di cui era Presidente per accertare la situazione di ordinanze di demolizione dal 98 ad oggi, e l’approvazione del rendiconto per l’anno 2017 avvenuta nonostante il parere contrario del revisore contabile.

Per tutti questi motivi – conclude l’intervento Melacarne – sono costretto ad assumere la, non facile, decisione di uscire da questa maggioranza politica, avendone verificato la incolmabile differenza di intendimenti. Tanto dovevo per rispetto della mia coscienza e per rispetto degli elettori che hanno inteso scegliere me, come loro rappresentante in consiglio comunale”.

La maggioranza a sostegno della sindaca Mancini resta comunque solida perché potrà contare su 8 componenti contro i 5 dell’opposizione. Se la decisione fosse confermata il consigliere Melacarne sarebbe iscritto al gruppo misto.

sabato 14 Luglio 2018

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