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Discarica, fallisce la strategia del sindaco Morra: ricorso alla Presidenza inammissibile per legge

La Redazione
Discarica Tufarelle
Resta valida solo la richiesta di intervento da parte del Tar Puglia, come previsto dalla strategia del Comune di Minervino Murge
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Nella giornata di ieri 28 dicembre 2017, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha comunicato l’esito del ricorso, promosso dal Comune di Canosa avverso il provvedimento autorizzativo dell’ampliamento della discarica BLEU in zona Tufarelle nel territorio di Minervino, dichiarandolo inammissibile conformemente a quanto previsto dalla legge che disciplina tale tipo di ricorso.

Senza volere assolutamente criticare o polemizzare con chi ha esperito il ricorso in questione, avevamo ampiamente previsto l’esito predetto, peraltro già confermato nel corso dei due incontri tenutisi a Roma nell’ambito del procedimento de quo“, afferma il consigliere comunale Michele Melacarne il quale ha seguito la vicenda e in varie occasioni, anche attraverso i social network, aveva già ravvisato l’inutilità della strategia messa in campo dal Comune di Canosa.

Il ricorso, infatti, è stato ritenuto inammissibile perché, ai sensi è per gli effetti dell’art 14 quinquies della Legge 241/90, poteva essere proposto esclusivamente da amministrazioni preposte per legge alla tutela degli interessi in discussione nella vicenda in questione, ossia l’interesse alla tutela dell’ambiente, della salute e del paesaggio che sono rispettivamente l’ARPA Puglia, l’ASL BAT e l’Ufficio tecnico provinciale.

Pertanto, – continua Melacarne – a questo punto si confida nell’operato della Magistratura Amministrativa, che è stata adita senza alcun rischio di qualsivoglia preclusione.
Dunque, l’unico rimedio che ci rimane per opporci all’ampliamento della discarica BLEU nel nostro territorio è il ricorso al Tar Puglia Bari avverso il provvedimento autorizzativo della conferenza di servizi che è stato già da settimane ritualmente depositato
“.

Registriamo anche la dichiarazione dell’ex assessore di Canosa Elia Marro, responsabile della comunicazione del Partito Democratico Bat il quale appella la scelta del sindaco Morra come “una strategia completamente sbagliata, ennesimo fallimento dell’Amministrazione canosina”.

Intanto, nella stessa giornata di ieri, la Giunta comunale minervinese ha conferito esplicito mandato al difensore dell’Ente per proporre un ricorso per motivi aggiunti, nell’ambito del ricorso principale, con il quale, tra l’altro, si è formulata richiesta di sospensiva dell’efficacia del provvedimento autorizzativo sopra richiamato poiché con il concludersi del procedimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo stesso provvedimento impugnato è tornato a spiegare in pieno i propri effetti.

venerdì 29 Dicembre 2017

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