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Tufarelle, Canosa chiede prosecuzione del procedimento presso la Presidenza del Consiglio

La Redazione
Discarica Tufarelle
Nel ricorso sono riportate le motivazioni tecnico - giuridiche che rendono, a parere dell'Amministrazione canosina, assolutamente illegittima l'autorizzazione a consentire l'ampliamento della discarica
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Nei giorni scorsi il sindaco di Canosa, Roberto Morra, ha inviato una comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove pende il ricorso promosso dall’Amministrazione comunale da lui rappresentata, con la richiesta di prosecuzione del procedimento vista l’assenza di attività degli enti partecipanti a dirimere la questione.

Il procedimento prevede, fra l’altro, che in caso di mancato accordo fra le parti la questione sia demandata al Presidente del Consiglio dei Ministri che decide in merito alla controversia. Nella nota inviata a Roma si ribadisce la posizione del Comune di Canosa di Puglia che conferma la netta contrarietà, per ragioni di opportunità e di legittimità, alla determina provinciale che consente “l’ampliamento” della discarica BLEU di contrada Tufarelle. Allo stesso tempo, il sindaco ha comunicato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che è stato proposto ricorso al TAR al fine di contrastare la delibera provinciale di autorizzazione all’ampliamento della discarica.

nNel ricorso sono riportate le motivazioni tecnico – giuridiche che rendono, a parere dell’Amministrazione canosina, assolutamente illegittima l’autorizzazione a consentire l’ampliamento della discarica. Com’è noto fra le varie argomentazioni dell’Amministrazione, viene ribadito l’assunto che il procedimento avviato dalla BLEU avrebbe dovuto essere soggetto ad autorizzazione paesaggistica ex art. 146, d.lgs. n. 42/2004. Nella Conferenza di Servizi è stato acquisito unicamente il “parere” della Commissione per il paesaggio della Provincia di BAT, laddove sarebbe stata necessaria l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione o, in caso di delega della funzione, da altro ente locale sussidiario, ed in ogni caso subordinata al previo parere della Soprintendenza Archeologia, delle Belle Arti e Paesaggio. Al contrario, la Soprintendenza non è stata neanche informata del procedimento istituito dalla Provincia di BAT.
nPer tale ragione il Sindaco Morra lunedì mattina invierà alla Soprintendenza e al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, formale comunicazione con la quale si informano gli enti della determina rilasciata dalla Provincia di BAT in favore della BLEU e li si invita ad esprimere parere in merito anche attraverso, se condivisa, costituzione nel giudizio promosso dal Comune di Canosa dinanzi al TAR Puglia.
nNelle more di un costante scambio di informazioni con la Soprintendenza della BAT, il sindaco di Canosa ha trasmesso l’istanza proposta dai cittadini componenti il comitato “No Discarica”.

Infine, il sindaco Morra ha espresso soddisfazione alla notizia che l’associazione ambientalista “Italia Nostra” stia valutando l’opportunità di costituirsi “ad adiuvandum” nel processo per l’annullamento della determina provinciale proposta dal Comune di Canosa presso il TAR.
n“E’ questo il momento in cui tutti i cittadini, imprese, associazioni, e comitati, possono far sentire la propria voce dinanzi alla Magistratura deputata a far rispettare la leggi. – ha affermato Roberto Morra La delicata questione ambientale permette a imprenditori e associazioni organizzati di poter intervenire nel processo di annullamento della determinazione autorizzativa provinciale dinanzi al TAR. L’invito dunque è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente e l’economia della nostra città al fine di sensibilizzare i soggetti dotati di legittimazione attiva (come imprese e associazioni) e di portare dinanzi alla Magistratura le proprie istanze affiancando, sul versante processuale, quanto fin ora fatto dal Comune di Canosa.

domenica 19 Novembre 2017

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