Negli scorsi giorni la locale sezione del Nuovo PSI, capeggiata dal coordinatore Alfonso Tricarico, ha lanciato un monito all’Amministrazione Mancini circa lo stato di disagio, in cui versa l’artigianato minervinese. Un settore che da anni vive una profonda crisi che non sembra placarsi e che, specialmente nei piccoli centri come Minervino, è sempre più lampante.
A tale intervento non si è fatta attendere la risposta del movimento SìAmo Minervino, che ha fatto sentire la propria voce, con un comunicato non privo di critiche. n“Che l’artigianato minervinese stia vivendo oramai da anni una fase di acuta recessione, è ovviamente un dato di fatto, ma tale situazione non può di certo essere figlia della politica odierna. Le varie amministrazioni susseguitesi negli ultimi quarant’anni, salvo qualche sporadico episodio, devono avere la forza ed il coraggio di assumersi le proprie responsabilità.”
Il coordinatore di SìAmo Minervino, Vincenzo Copeta, continua il suo intervento con una serie di acute imbeccate:n“Per quanto sia lodevole l’intervento del Nuovo PSI, che ovviamente dimostra di avere a cuore determinate tematiche, quest’ultimo è allo stesso tempo subdolo e poco veritiero. Sappiamo benissimo quanto sia difficile avviare imprese di artigianato e di piccola imprenditoria a Minervino, ma soprattutto siamo consapevoli di quanto manchi la volontà e la cultura in buona parte delle popolazione minervinese, di lanciarsi e prodigarsi in questo settore. Ma tutta questa situazione è stata partorita dalla politica poco oculata delle amministrazioni di centro sinistra che hanno governato il nostro paese, e che come sempre continuano a scaricare le proprie responsabilità sulle spalle degli altri. Effettuando un’apposita citazione, vediamo politici che ancora oggi “lanciano la pietra e nascondono la mano”, cosa che in questo caso ha fatto il Nuovo PSI.
E’ troppo semplice sbandierare ai quattro venti situazioni di criticità economica e sociale, di cui tutti siamo al corrente, senza però produrre allo stesso tempo delle apposite soluzioni. In questo modo la politica la sappiamo fare tutti. Basta alzarsi la mattina ed iniziare il cosiddetto gioco del pressapochismo politico, aizzando la gente a lamentarsi, senza proporre valide alternative. In tale contesto c’è gente che negli ultimi quarant’anni ha costruito un vero e proprio “impero politico”, creandosi il proprio consenso nel più subdolo dei modi, ovvero, gettando fango sull’operato degli altri senza soffermarsi sulle proprie incapacità. Pertanto il movimento SìAmo Minervino, che ovviamente fa tesoro di tutte le segnalazioni presentate dalla cittadinanza, invita allo stesso tempo i minervinesi e soprattutto quelli che vivono attivamente la politica, a prodigarsi in prima persona nel cercare e proporre valide soluzioni ai problemi, abbandonando questo modus operandi che francamente rasenta il ridicolo.”
Va bene, con questa 'imbeccata' si getta fango sulle precedenti amministrazioni (che non si dovrebbe) ed allo stesso tempo il sig. Vincenzo Copera, in quanto cittadino minervinese che vive attivamente la politica, non propone soluzioni per risolvere la questione (come farebbero quelli che sta accusando) ma demanda ad altri concittadini. Sono in accordo su una cosa sola: modus operandi che rasenta il ridicolo.