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Primarie PD a Minervino, scontri e polemiche durante le operazioni di voto

La Redazione
Primarie PD
La Segreteria cittadina denuncia infiltrazioni da parte di esponenti del governo cittadino
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Come noto si sono tenute Domenica 30 Aprile le Primarie del Partito Democratico che hanno sancito nuovamente la vittoria di Matteo Renzi, eletto segretario del partito a livello nazionale. Con una nota giunta in redazione la segreteria cittadina del Partito Democratico, plaude al successo dell’iniziativa a livello locale.n“Grande partecipazione, come sempre accade in questi appuntamenti, nella nostra città: 1262 cittadini si sono recati ai seggi ed hanno contribuito ad una grande giornata di democrazia”.

nCome abbiamo riportato nei giorni scorsi, a Minervino ha vinto nettamente il Governatore Pugliese Michele Emiliano con oltre il 60% delle preferenze; buona l’affermazione della lista di Matteo Renzi con poco meno del 37%; solo l’1% per il Ministro della Giustizia Andrea Orlando.nNella Provincia BAT risulta sempre essere vincente Emiliano con percentuali di poco oltre il 62%; Renzi si attesta intorno al 28%, Orlando al 10%.n“La grande partecipazione in tutta Italia, con 2 milioni di persone che si sono recate ai seggi, dimostra come il Partito Democratico sia ancora il Partito di riferimento nel panorama politico nazionale, l’unico che coinvolge iscritti e simpatizzanti nel prendere importanti decisioni come la scelta del Segretario nelle urne e non in una Villa ad Arcore o tra quattro amici tramite blog” affermano i democratici minervinesi“.

L’aspetto raccapricciante – prosegue la nota – di quello che sarebbe dovuto essere un giorno di festa per i veri democratici, è stato rappresentato dal palese tentativo di inquinare il voto da parte di diverse persone componenti dell’attuale Amministrazione Comunale di centro-destra”.

n“Tra i tanti infiltrati – denunciano – spiccano per il grande impegno prolungato fino a notte fonda l’Assessore Maria Bellini e il vice sindaco Antonio Brizzi che, con affanno costante, hanno condotto al seggio mariti, fratelli, figli, parenti e amici”.nL’accusa continua ancora con dure parole: “Privi di credo politico, il loro unico obiettivo era quello di accontentare qualche politichetto della nostra provincia senza riuscire nell’intento di alterare il risultato finale”.

E poi il racconto di un increscioso episodio accaduto sempre domenica davanti ai seggi: “Il culmine della scorrettezza – riportano – si è raggiunto quando tali “personaggi” si sono resi protagonisti di episodi vergognosi, aggredendo dapprima verbalmente e poi fisicamente esponenti del Partito Democratico davanti al seggio. A farne maggiormente le spese l’amico Vittorio Superbo a cui va tutta la nostra solidarietà”.

Correttezza, coerenza e rispetto non sono parole conosciute da questi politicanti. Infatti, pur avendo girato per pura convenienza tutti i partiti, continuano a non averne uno di riferimento, probabilmente perché nessuno accetta di aver tra le proprie file persone di così bassa levatura” questo il commento del PD all’accaduto.

nConcludendo i democratici ammettono che “sebbene i regolamenti delle primarie permettono un voto molto allargato, niente e nessuno può calpestare la dignità degli iscritti al Partito Democratico. Lasciando agli organi preposti la valutazione di tali comportamenti e delle possibili conseguenze, non ci resta che ringraziare il Movimento SìAmo Minervino dato che con i soldi versati dai loro Amministratori, dai loro parenti e amici abbiamo deciso di iniziare i lavori per ristrutturare la sede del Partito Democratico di Minervino Murge”.

mercoledì 3 Maggio 2017

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