La petizione in 4 domeniche ha raggiunto quota 400 consensi; gli attivisti sono fiduciosi che il Consiglio Comunale ascolti la voce dei cittadini in merito alla questione del transito veicolare su corso Matteotti “Tutti i cittadini possono rivolgersi agli organi dell' Amministrazione per sollecitare l'intervento su questioni di interesse generale o per esporre comuni necessità”.
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E’ quanto dichiarato dal gruppo degli Attivisti 5 Stelle di Minervino Murge per evidenziare il malcontento creatosi con la scelta di riaprire il Corso Matteotti al traffico e alla sosta anche nei giorni festivi. "La petizione -incalzano i pentastellati- per chiedere che venga revocata la deliberazione di Giunta n.131 del 23/12/2016, al fine di ripristinare il divieto di sosta e di circolazione dei veicoli su Corso Matteotti nei giorni festivi e nelle fasce orarie prestabilite, ha raccolto circa 400 sottoscrizioni. La nostra volontà è stata quella di palesare il dissenso di questa opinabile iniziativa dell’amministrazione che ha avuto conferma anche nelle riflessioni, argomentazioni e impressioni che i cittadini ci hanno offerto in questi giorni. La situazione problematica creatasi nel centro nevralgico di Minervino Murge proviene dalla somma di più scelte provenienti dal palazzo comunale, più o meno desiderate. La scelta di aprire al traffico nei giorni festivi, si è unita al contesto caotico proveniente dalla situazione “parcheggi selvaggi” venutasi a creare in seguito alla scadenza dell’appalto per la gestione parcheggi, alla quale non è seguita nessuna azione da parte dell’amministrazione. Tutto ciò ha reso la tradizionale zona di passeggio impercorribile e pericolosa per tutti.
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Ciò che lascia intravedere uno spiraglio di speranza– continuano gli attivisti- è rappresentato già dalle ordinanze ad hoc con la quale la sindaca negli ultimi 2 giorni festivi del mese ha ripristinato il divieto di transito e di sosta. Attendiamo che la voce dei cittadini di Minervino giunga forte nel Palazzo Comunale al fine di sollecitare l’amministrazione a comprendere le esigenze e le problematiche che tale scelta comporta. Infine– concludono- ricordando che come da regolamento la petizione dovrà essere esaminata dall'organo competente entro trenta giorni dalla presentazione, che la Sindaca è comunque tenuta a porre la petizione all'ordine del giorno della prima seduta del Consiglio e che la procedura si dovrà chiudere in ogni caso con un provvedimento espresso, di cui dovrà essere garantita al soggetto proponente la comunicazione, ringraziamo tutti i cittadini che in questa azione democratica ci hanno supportato al fine di perseguire l’obiettivo comune di rendere la nostra città più vivibile e sana"
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