Un consiglio comunale molto atteso dai cittadini, quello che si è svolto mercoledì scorso presso la sala consiliare di Palazzo di Città. Per tanti aspetti la seduta del 30 novembre ha rappresentato un banco di prova per l'amministrazione Mancini, la quale ha dovuto nelle scorse settimane unificare le varie amine della maggioranza attorno a temi di notevole rilevanza, primo tra tutti la necessità di stabilire un parere ufficiale da parte del Comune di Minervino Murge in merito al posizionamento di discariche sul territorio.
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La seduta, su invito della prima cittadina, è iniziata con la dedicazione di un minuto di silenzio al compianto concittadino Leonardo Dragone, da poco scomparso, già dirigente regionale per il dipartimento di Agricoltura sviluppo rurale e tutela dell’ambiente.
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Si mettono i presenti a conoscenza della risposta inviata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) indirizzata ai consiglieri della Croce, Superbo Gennaro, Superbo Rosa e Scarpa Antonio, la quale afferma la legittimità dell'atto con il quale la maggioranza attuale aveva proceduto nei mesi scorsi all'aumento dell'imposta Tari al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio. Afferma il Mef che vi fosse un'insufficienza del gettito originariamente previsto rispetto al totale dei costi iscritti in bilancio e un conseguente “disequilibrio di bilancio" che non rispettava i dettati normativi.
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Tra i vari punti dell'ordine del giorno si susseguono le stoccate tra i vari schieramenti. Tre le critiche sollevate dalla minoranza nei confronti dell'Ammnistrazione, il fatto di non garantire una risposta alle interrogazioni dei consiglieri comunali in tempi ritenuti consoni dal regolamento.
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Senza dubbio il punto di discussione più atteso era quello riguardante l'atto d'indirizzo del Comune in merito alla localizzazione nel territorio comunale di discariche e impianti di trattamento di rifiuti speciali. La sindaca Mancini, dopo la circostanziata cronistoria approntata dal consigliere Melacarne e dal consigliere Roccotelli in merito alle varie deliberazioni e decisioni prese dalle scorse Amministrazioni in merito alla questione, comunica a nome di tutta la maggioranza la contrarietà dei minervinesi alla localizzazione di qualsiasi tipo di impianto di smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio, come più volte ribadito durante la campagna elettorale.
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Ne nasce una lunga discussione tra maggioranza e opposizione che porta a procedere alla votazione ben oltre le ore 23. Voti favorevoli alla delibera 10 rappresentativi di tutta la maggioranza (assente Bellini) e dell'Ulivo 2.0 (assente Scarpa); voti contrari 1, il consigliere della Croce. Si da immediata eseguibilità all'atto da trasmettere alla Regione Puglia, alla Provincia Bat, all'Arpa Puglia, al dipartimento prevenzione dell'Asl Bat. Registriamo, dalla lettura delle motivazioni, l'impegno dell'Aministrazione Mancini a prevedere politiche di risanamento del territorio al fine di tipizzare le zone solitamente interessate dall'allocamento degli impianti di discarica e stoccaggio per salvaguardare la vocazione agricola e turistica del territorio.
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