Politica

Il Nuovo Psi richiama l’attenzione sullo stato dei beni pubblici a Minervino

La Redazione
ex macello Minervino Murge
Tricarico:«L'Amministrazione Mancini ha l'onere morale di chiarire in quali modi e termini proverà a ricercare i fondamentali finanziamenti pubblici per recuperare le tante opere abbandonate»
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Alle volte appaiono come “un pugno nell’occhio”, abbandonate a se stesse e piegate dall’inesorabile trascorrere degli anni. Parliamo delle opere incompiute e delle strutture abbandonate, presenti nel nostro territorio.

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Con un comunicato dedicato, il coordinatore del Nuovo PSI, Alfonso Tricarico, prende atto dello stato di abbandono dei numerosi stabili di proprietà dell’ente comunale, chiedendo delucidazioni in merito:

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A Minervino Murge, così come in altri paesi, vi sono un’infinità di opere incompiute e/o abbandonate negli anni. Nel nostro Comune in particolar modo, è facilmente riscontrabile come numerose opere e stabili siano stati abbandonati negli anni. Prendiamo per esempio il Faro Votivo; Sono anni che il monumento non è accessibile a causa dell’inagibilità della scala in ferro, che conduce in cima. Il lavoro doveva essere stato portato a compimento da molto tempo, infatti già l’ex Amministrazione Superbo, si vantava a suo tempo di aver intercettato un finanziamento pari ad € 25.000 per il recupero e la relativa messa in sicurezza.

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Purtroppo per tutti i minervinesi, questi interventi non sono mai stati messi in atto e ad oggi, il Faro versa sempre nelle stesse condizioni. Nonostante una serie di tecnici del nostro paese, si siano offerti di mettere a disposizione e soprattutto gratuitamente le proprie competenze.

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Un’altra opera incompiuta è il vecchio mattatoio sito in V.le di Vittorio, per il quale il Comune di Minervino Murge aveva ricevuto un grosso indennizzo per il suo recupero e per la conversione in centro conferenze, ma i lavori iniziati all’epoca non sono mai stati conclusi. Tutto questo ha comportato per il nostro paese l’obbligo di restituzione della quota capitale già spesa, a causa della mancata conclusione dell’iter di restauro, comportando per le casse comunali un ulteriore debito che grava tutt’oggi sulle spalle dei contribuenti. Ma ce ne sono ancora tante di queste situazioni, vedasi l’ex macello ubicato in Via Lavello, l'ex Scuola Zingari e il vecchio Centro per l'impiego

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Tricarico, dopo aver elencato lo stato di quelle che lui definisce vere e proprie “Cattedrali nel deserto”, chiede alla nuova Amministrazione Mancini, quali sono le manovre e gli interventi che intenderà mettere in atto, per il recupero di questi stabili:

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L’Amministrazione Mancini ha l’onere morale di chiarire la propria posizione in merito a tali vicende, chiarendo la propria posizione nei confronti della cittadinanza, adducendo ad interventi strutturali mirati, chiarendo soprattutto in quali modi e termini, proverà a ricercare i fondamentali finanziamenti pubblici.

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sabato 3 Dicembre 2016

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Minervinese emigrato
Minervinese emigrato
7 anni fa

Invece di chiedere a chi e’ appena arrivato perché non fare proposte se ce ne sono? Altrimenti è inutile parlare. Il bene comune dovrebbe essere interesse della maggioranza e dell’opposizione e non occasione per sterili polemiche.

Minervinese emigrato
Minervinese emigrato
7 anni fa

Invece di chiedere a chi e’ appena arrivato perché non fare proposte se ce ne sono? Altrimenti è inutile parlare. Il bene comune dovrebbe essere interesse della maggioranza e dell’opposizione e non occasione per sterili polemiche.

Minervinese emigrato
Minervinese emigrato
7 anni fa

Invece di chiedere a chi e’ appena arrivato perché non fare proposte se ce ne sono? Altrimenti è inutile parlare. Il bene comune dovrebbe essere interesse della maggioranza e dell’opposizione e non occasione per sterili polemiche.