Cultura

Quando pittura e letteratura si incontrano a cena a Minervino nasce la magia dell’arte su una parete

La Redazione
Massimo Onofri ed il maestro Tode a Minervino
Minervino sta puntando soprattutto sulla cultura, vuol tornare ad essere giustamente protagonista del suo destino, per tutto quello che ha, agganciando l'imperdibile treno di Matera 2019
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Una “danseuse espagnole”, disegno a pennarello con tanto di dedica seguita dalla data e da un “William Tode fecit” così sulla parete all’ingresso di uno di quei ristoranti dalla cucina autentica per cui Minervino è ormai rinomata dappertutto. È in questo modo che si è conclusa la visita a sorpresa che il maestro Tode, alla chiusura a Trani della sua straordinaria mostra nel Palazzo delle Arti Beltrani (dal 17 giugno al 31 agosto – escluso il lunedì) ha voluto fare per incontrare Massimo Onofri, il noto saggista e scrittore appena reduce dalla presentazione in anteprima nazionale, nella cornice irripetibile di Villa Faro, del suo ultimo, atteso libro “Benedetti Toscani – pensieri in fumo “. Un’operazione, questa, di grande livello, oltretutto sotto l’egida del circuito internazionale “Libri d’Acqua”, e che la dice lunga sul come è una Minervino che sta puntando soprattutto sulla cultura, quella che vuol tornare ad essere giustamente protagonista del suo destino, per tutto quello che ha, agganciando l’imperdibile treno di Matera 2019.

“A cena con il Maestro” non solo come omaggio a Claudio Monteverdi, ma come titolo appropriato ad una serata che non sarebbe esagerato definire un simposio, visto che ha messo insieme intorno allo stesso tavolo un’icona mondiale dell’arte come William Tode, artista, pittore, scultore, compositore ed attore, e Massimo Onofri, accademico ed affermato critico letterario, oltre che vincitore di importanti premi italiani per la saggistica ed il romanzo tra cui, ultimo in ordine di tempo appena l’anno scorso a Bari, il Premio Nazionale Porta d’Oriente per il suo fortunato “Passaggio in Sicilia”.

A completare la brigata la prof, Cettina Fazio Bonina, qui in veste di responsabile regionale di “Libri d’Acqua”, ed il giornalista e fotografo Enrico Tedeschi, accomunato al maestro Tode dalle origini remote del cognome e per lungo tempo a Minervino per tentare di comporre, tra l’altro, il puzzle del probabile ramo pugliese della sua famiglia che ebbe un ruolo di rilievo in questa città, prima di trasferirsi altrove dando illustri personalità al mondo dell’economia e della cultura della nazione. Una cena che è diventata un evento, dunque, più che naturale l’arrivo della sindaca Maria Laura Mancini che si è intrattenuta volentieri con gli ospiti per un saluto che non è certo stato solo istituzionale, poiché si è subito trasformato in un proficuo scambio di vedute ed accenni di programmi per mettere a valore le enormi ricchezze, purtroppo ancora poco note, che questo “Balcone delle Puglie” possiede.

Scambi di cortesie, inviti e reciproche promesse di visita, compreso un elegante baciamano di commiato alla sindaca da gentiluomo d’altri tempi, non è escluso che già a breve il maestro Tode, fortemente incuriosito dalla descrizione delle meraviglie nascoste di questa città, le venga a vedere anche per dare un suo personale, prezioso contributo di idee dall’alto della sua ineguagliabile esperienza internazionale.

martedì 27 Giugno 2017

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 Tina  copeta
Tina copeta
6 anni fa

All'Artista hanno mostrato la nuova vasca(da bagno) restaurata ,che adorna il Faro votivo ???