Tonino Gallucci in questo nuovo lavoro ha attinto ancora una volta da una realtà minervinese quale è la casa di riposo che ospita molti anziani del paese, mettendo in evidenza che la vecchiaia è un bene a cui far riferimento per la crescita interiore di ognuno di noi.
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Dopo una breve presentazione di alcuni momenti trascorsi insieme fra alcuni componenti del Teatro La Scesc'l, lo stesso autore e i reali ospiti dell'ospizio, la commedia si è snodata nella storia farsesca di un'ipotetica storia d'amore vissuta nella casa di riposo, non tralasciando alcuni spunti sulla realtà dell'abbandono dell'anziano "parcheggiato" in queste strutture, nonostante la presenza di figli. Il connubio fra la storia rappresentata e il vernacolo ha divertito il pubblico in sala.
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Gli interpreti, guidati da Loredana Sassi, hanno ben caratterizzato i personaggi. Si va verso il tutto esaurito per le prossime rappresentazioni e quasi certamente non mancheranno le repliche.
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