Cronaca

Contattano i Carabinieri per una lite familiare, viene fuori una spirale di violenza lunga 10 anni

La Redazione
Numero antiviolenza
Alle vittime è stata pertanto prospettata la possibilità di rivolgersi ed affidarsi a dei centri antiviolenza, mentre per il reo è scattata la denuncia ed il conseguente arresto per maltrattamenti
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Una telefonata in caserma ha allertato la locale stazione dei Carabinieri, in merito ad una lite familiare per la quale si è reso necessario l’intervento dei militari. Questi ultimi, al loro arrivo, hanno identificato un uomo, un quarantenne minervinese, che in preda ai fumi dell’alcool era intento a minacciare ed umiliare la figlia diciottenne, con una serie di ingiuriosi epiteti.

Al fine di evitare un ipotetico quanto plausibile degenerare della diatriba, gli uomini dell’Arma hanno saggiamente deciso di condurre il soggetto in caserma. Successivamente è stata convocata anche la vittima, la quale oltre a riferire sull’accaduto, ha messo in evidenza come tali situazioni si protraessero con regolarità a danno proprio e anche della madre, da circa dieci anni.

Alla luce di quanto esposto anche quest’ultima donna ha scelto di denunciare gli abusi, che sono stati confermati in un successivo momento dai vari familiari ascoltati. Alle vittime è stata pertanto prospettata la possibilità di rivolgersi ed affidarsi a dei centri antiviolenza, mentre per il reo è scattata la denuncia ed il conseguente arresto per maltrattamenti, con contestuale traduzione presso la casa circondariale di Trani.

Quella dei maltrattamenti diventa una vera e propria spirale senza via d’uscita, e nella maggior parte dei casi chi li subisce, ha timore a denunciare. In tali casi bisogna rivolgersi senza esitazione alcuna alle fforze dell’ordine o alle associzioni antiviolenza,soprattutto quando ad essere coinvolti, anche in maniera indiretta, sono i minori.

sabato 4 Agosto 2018

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