Cronaca

Arma dei Carabinieri, numerosi arresti e denunce a Minervino Murge

La Redazione
Carabinieri
Continua incessante l'attività di controllo e prevenzione dei reati atta alla salvaguardia del territorio, posta in essere dai Carabinieri della stazione di Minervino Murge
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Negli ultimi giorni sono state numerose le operazioni portate a compimento dai militari, che hanno inflitto un ulteriore duro colpo alla criminalità. Nel mese di aprile a seguito di un furto in appartamento, l’attenzione degli uomini dell’Arma era ricaduta su di una Fiat Croma di colore nero, individuata grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, le quali hanno permesso di identificare il conducente del mezzo, risultato essere un georgiano residente in Bari.

La costante attività di ricerca della vettura è stata premiata qualche giorno dopo, quando i residenti di un condominio sito in Via don Tonino Bello, hanno notato due personaggi, che con fare sospetto si sono addentrati all’interno dello stabile. L’immediata segnalazione al 112 ha fatto sì che una pattuglia dei Carabinieri si recasse sul posto in pochi attimi. Al loro arrivo i militari hanno subito individuato la Fiat Croma, provvedendo a bloccare l’uomo di origini georgiane alla guida. Per quest’ultimo è scattata la denuncia a piede libero a causa degli attrezzi atti allo scasso, rinvenuti a bordo del mezzo. La vicenda non è ancora chiusa, poiché sono ancora in corso ulteriori accertamenti.

Qualche giorno addietro invece, sono stati tratti in arresto tre soggetti, rispettivamente due uomini (già noti alle forze dell’ordine) e una donna, tutti di origine minervinese. I malviventi sono stati colti in flagranza di reato dai Carabinieri, mentre caricavano sul proprio mezzo degli arredi d’ufficio, sottratti dagli stabilimenti di un’azienda zootecnica in disuso, sita sulla strada che collega Minervino al Comune di Spinazzola. Ai tre è stato contestato il reato di furto aggravato in concorso, misura che ha comportato la traduzione in carcere per i due uomini, a carico di uno dei quali è scattata anche la denuncia per violazione delle prescrizioni di altra misura cautelare non detentiva.

Per la donna invece sono stati predisposti gli arresti domiciliari. La refurtiva è stata successivamente riconsegnata ai legittimi proprietari e gli attrezzi utilizzati per il furto, sono stati sequestrati.

L’attività di controllo su soggetti sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ha portato alla denuncia di due minervinesi, rispettivamente per detenzione a fini di spaccio ed evasione. Il primo è stato rinvenuto in possesso, a seguito di una perquisizione presso la propria abitazione, di numerose dosi di cocaina debitamente occultate, mentre il secondo risultava aver abbandonato l’abitazione nonostante l’apposito divieto imposto dalla misura cautelare.

Inoltre, una serie di controlli nel centro storico atti alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno condotto all’arresto di un cittadino minervinese. Nell’abitazione del 50enne, tale P.S., grazie all’ausilio delle unità cinofile, sono stati rinvenuti numerosi quantitativi di cocaina allo stato puro, in aggiunta ad altre dosi della stessa sostanza pronte per lo spaccio.

All’arresto si è giunti anche grazie alle segnalazioni di alcuni residenti che da tempo lamentavano il costante andirivieni di vari soggetti, a tutte le ore del giorno e della notte. Le modalità di “consegna” erano ben messe a punto, attraverso una serie architettati stratagemmi agevolati dalla particolare conformazione dell’abitato circostante, che rendeva facile la mimetizzazione dei “clienti”. Per l’uomo è scattato l’arresto e la conseguente traduzione presso la casa circondariale di Trani. Successivamente il G.I.P. ha predisposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

mercoledì 6 Giugno 2018

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