Erano circa le 16 di sabato 2 giugno quando i volontari dell’Associazione C.P.A. Cuore della Pesca, durante una delle loro consuete attività di ricognizione per la tutela e la salvaguardia dell’area dell’ Invaso Locone, hanno notato nei pressi di un tratto di strada che termina nella diga, esattamente l’estremità ovest della vecchia strada che collegava Minervino a Montemilone, allagata per fare posto all’invaso, il tettuccio di un’ autovettura completamente sommersa dall’acqua.
La circostanza ha fatto tornare alla mente un episodio simile accaduto l’anno scorso quando una vettura di turisti stranieri precipitò in acqua dopo essere stata parcheggiata senza freno a mano sull’argine della diga. Questa volta però nessuno era presente e il ritrovamento del mezzo è avvenuto per puro caso, ciò ha insospettito ulteriormente i volontari che prontamente hanno avvisato i Carabinieri della stazione di Minervino.
I militari, sopraggiunti dopo pochi minuti sul posto, hanno allertato i vigili del fuoco per organizzare il recupero del mezzo, mentre la Polizia Locale con l’ausilio dell’ Assessore alla Viabilità Michele Nobile si sono prodigati per traghettare i mezzi di soccorso nel più breve tempo possibile tra le strade impervie e la fitta vegetazione del luogo.
I vigili del Fuoco di Corato, fatte le dovute analisi hanno ritenuto di dover mobilitare gli uomini del nucleo Sommozzatori di Brindisi che giunti a Minervino in serata, si sono messi subito a lavoro nell’ oscurità e tra la fitta vegetazione subacquea riportando il mezzo, presumibilmente una Opel Tigra, in superficie. Le operazioni si sono concluse alle 3 di domenica 3 Giugno.
La vettura, verosimilmente cannibalizzata e gettata nelle acque dell’invaso resterà a disposizione degli inquirenti per le indagini del caso.