Cronaca

Otto arresti per un assalto a portavalori in Toscana, tra loro un minervinese

La Redazione
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ASSALTO CON SPARATORIA AD UN PORTAVALORI IN TOSCANA: GRUPPO DI CERIGNOLANI ARRESTATI DALLA POLIZIA
Il colpo avvenne il 30 settembre dello scorso anno sull'Autostrada in provincia di Pisa: i banditi si spacciarono per poliziotti e ingaggiarono un conflitto a fuoco
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Una banda di otto pugliesi, per lo più cerignolani, di età compresa tra i 26 e i 46 anni, dedita all’assalto di furgoni portavalori è stata arrestata negli scorsi giorni dalla Polizia in una operazione congiunta delle Squadre mobili di Firenze, Pisa, Ancona e Foggia, con il coordinamento e la partecipazione diretta del Servizio Centrale Operativo.

Gli arresti, su ordine del gip del tribunale di Pisa, sono stati eseguiti a Cerignola, Firenze e Pisa e si riferiscono a un assalto a due portavalori della ditta BTV Mondialpol avvenuto il 30 settembre dell’anno scorso sull’autostrada A/12 all’altezza di Faglia (Pisa).

Nel gruppo anche un uomo di 39 anni di origine minervinese, da qualche anno emigrato in Toscana.nnIn quella circostanza, i malviventi – a bordo di auto con lampeggianti simili a quelli utilizzati dalle forze dell’ordine – chiusero al traffico nei due sensi di marcia oltre 10 chilometri di autostrada A12 tra Rosignano (LI) e Collesalvetti (LI), costringendo a scendere dalle proprie autovetture gli automobilisti in transito, e posizionando i mezzi in maniera da chiudere di fatto la A12, creando peraltro conseguentemente code chilometriche.

Contro chi si oppose, esplosero alcuni colpi di arma da fuoco.nnNel frattempo, un altro gruppo di complici bloccò i due furgoni blindati all’interno di una galleria crivellandoli con decine colpi di arma automatica; il colpo fallì grazie ai sofisticati sistemi di difesa passiva dei mezzi blindati (che trasportavano 6 milioni di euro), ma con le guardie giurate fu ingaggiato un conflitto a fuoco nel corso del quale furono esplosi circa 170 colpi.

Le indagini inizialmente avviate dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Firenze e dalla Squadra Mobile di Pisa hanno successivamente coinvolto gli uffici di Ancona (per similitudini a un assalto a un portavalori avvenuto un anno prima sull’autostrada A14 nei pressi di Ancona) e di Foggia dove c’era la base logistica del gruppo (a Cerignola).Le indagini – supportate da intercettazioni, sofisticate analisi del traffico telefonico, accertamenti balistici e servizi di osservazione, nonché mirate analisi sulle tracce di pneumatici, sulle impronte rilevate nell’ambito dell’inchiesta e sui veicoli rubati utilizzati per il colpo – hanno portato gli investigatori ad individuare il possibile luogo di partenza dei rapinatori nella zona del foggiano; è stato successivamente ricostruito, difatti, come alcuni rapinatori abbiano soggiornato sul litorale tirrenico, durante i mesi precedenti alla rapina, per svolgere accurati sopralluoghi e monitorare gli spostamenti dei “portavalori”.nnNel corso dell’operazione sono state eseguite 9 perquisizioni personale e domiciliare, nei confronti di altrettanti, ulteriori soggetti, indagati in stato di libertà

venerdì 1 Settembre 2017

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