Si è spento stamane presso la sua abitazione di via Enrico de Nicola all’età di 77 anni.
Probabilmente un arresto cardiaco a provocare la morte nella mattinata odierna del Vescovo emerito della nostra diocesi. Dopo aver lasciato la guida della Diocesi per raggiunti limiti di età viveva da solo nella sua abitazione.
Sul posto è intervenuta la Polizia Locale, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco che avrebbero forzato la porta d’ingresso per entrare nell’appartamento di mons. Calabro.
A marzo 2016 l’ultima sua apparizione pubblica in occasione del prodigio della Sacra Spina.
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Mons. Raffaele Calabro è ordinato presbitero il 15 marzo 1964 dal vescovo Gaetano Pollio.
Svolge gran parte del suo ministero pastorale nel servizio diplomatico della Santa Sede, prima all’estero, nelle nunziature apostoliche del Brasile (1968-1971), dell’Australia (1971-1974) e della Germania (1975-1980), e poi in Vaticano, nel Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa (1980-1989).
Il 19 novembre 1988 è eletto vescovo di Andria da papa Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale il 6 gennaio 1989 dallo stesso Papa, coconsacranti gli arcivescovi (poi cardinali) Edward Idris Cassidy, sostituto per gli affari generali e José Tomás Sánchez, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Inizia ufficialmente il ministero episcopale nella diocesi il 29 gennaio successivo.
È stato presidente della Commissione pastorale regionale della Conferenza episcopale pugliese (CEP) e membro della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana.
Nel 2000 porta a termine il restauro della Cattedrale dell’Assunta di Minervino Murge.
Il 29 gennaio 2016 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti d’età dopo 27 anni di Episcopato.