Cronaca

Moto contro il corteo del 2 giugno: arrestati i due giovani a bordo

La Redazione
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Due arresti a Minervino nel giorno dei festeggiamenti del 2 giugno
​Il coraggioso intervento dei carabinieri e della polizia locale in servizio scongiura la tragedia
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Quella del 2 giugno è da sempre una giornata di festa nazionale, all’insegna della salvaguardia e del ricordo dei valori repubblicani del nostro Paese, ma che purtroppo stava per trasformarsi in tragedia. Era infatti in corso il corteo partito da Piazza Aldo Moro, che si stava recando presso Piazza Gramsci, per l’apposizione della corona di fiori innanzi al monumento dei caduti, quando il corso principale del nostro paese è diventato teatro di un’impensabile scorribanda. Erano da poco passate le ore 11, quando una pattuglia dei Carabinieri intercettava in via Cavoni una moto con due soggetti a bordo, che procedeva ad alta velocità.

Gli uomini dell’Arma hanno immediatamente intimato l’Alt, ma il conducente del mezzo in tutta risposta, ha iniziato ad accelerare per evitare di essere sottoposto a controllo. Da questo momento in poi è scaturito un inseguimento che purtroppo si è protratto nelle vie centrali del paese, e la situazione si è aggravata ulteriormente quando lo scooter braccato dalla pattuglia dei militari, nonostante l’alt intimato da Vigili Urbani e Carabinieri presenti in Piazza Gramsci, ha imboccato Corso Matteotti, dove nello stesso istante sopraggiungeva il corteo capeggiato dalla banda musicale, dalle autorità politiche, civili e militari e da un cospicuo gruppo di cittadini.

Fortunatamente i partecipanti alla cerimonia sono riusciti a riversarsi sul ciglio della strada, poiché la moto incriminata non accennava a rallentare la sua folle corsa, se non quando il Comandante della Polizia Locale, Gianvito Gioia, a rischio della propria incolumità gli si è parato davanti nel tentativo di fermarla, ma nonostante l’imminente supporto del Maresciallo Antonio Carnicelli e di un volontario della Protezione Civile, il mezzo in costante accelerazione ha colpito i due militari, proseguendo a tutta velocità in direzione di Piazza Bovio. L’inseguimento è proseguito lungo via Luigi Barbera e via Roma, concludendosi pochi minuti dopo all’imbocco di Via Imbriani, dove i fuggiaschi hanno terminato la loro corsa grazie alla pressante azione dei Carabinieri, che pochi secondi dopo gli hanno ammanettati. Nonostante l’enorme shock emotivo patito dai manifestanti, il corteo è proseguito come da copione e dopo l’apposizione della corona commemorativa l’assessore Michele Nobile nel proprio intervento ha richiamato i valori indissolubili su cui è fondata la nostra repubblica, ringraziando successivamente il coraggio e la prontezza di riflessi di coloro che pochi istanti prima hanno scongiurato una possibile strage.

I minervinesi a bordo del mezzo, rispettivamente classe ’87 e ’94, già noti alle forze dell’ordine, sono stati condotti in caserma dove è stato effettuato il controllo del mezzo, dal quale è risultata la mancata copertura assicurativa, più il rinvenimento nel vano porta oggetti di attrezzi atti allo scasso. Per i due è scattato l’arresto con atto congiunto di Carabinieri e Polizia Locale, con l’accusa penale di resistenza oltre agli illeciti amministrativi, ai quali si aggiungeranno i capi di imputazione che verranno ascritti dal Giudice. I due militari coinvolti, sono stati condotti in ospedale e se la sono cavata fortunatamente con due giorni di prognosi. Alla luce di tutto questo è doveroso effettuare un ringraziamento a tutti gli uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale intervenuti nella vicenda, che con grande senso del dovere e sprezzo del pericolo, sono riusciti ad assicurare alla giustizia i due malviventi.

sabato 3 Giugno 2017

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