E’ successo tutto in poche ore e solo il tempestivo intervento delle Forze dell'Ordine ha evitato il peggio.
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Nella serata di giovedì 6 ottobre, padre e figlio, G.A. e G.P., nel tentativo di farsi giustizia da soli, hanno sequestrato e malmenato un pregiudicato di Minervino, ritenuto colpevole di un furto da loro patito.
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La lite è sorta in Piazza Bovio, dove i sopra citati, individuato il presunto ladro, hanno costretto lo stesso a salire sul loro mezzo con l'uso della forza.
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Prontamente sono intervenuti gli uomini della Polizia Locale che resisi conto della situazione, si sono avvicinati all'auto cercando di capire quanto stesse accadendo, ma gli occupanti senza fornire alcuna spiegazione in merito, si allontavano dalla Piazza.
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Gli Agenti di P.L., immediatamente si mettevano all'inseguimento del veicolo, richiedendo il supporto degli uomini della Locale Stazione Carabinieri.
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Successivamente il veicolo veniva trovato in sosta dagli Agenti su via Imbriani dove i rei, non contenti dell’azione delittuosa, si erano già recati presso l’abitazione di un altro pregiudicato, ritenuto complice del furto,
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In tale circostanza i Vigili udite le urla provenienti dalla vicina Rampa San Giorgio, intervenivano per dividere i litiganti assieme agli Uomini dell'Arma, anch'essi intervenuti sul posto.
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Padre e figlio, in quei momenti, sembrerebbe stessero tentando di malmenare il secondo giovane pregiudicato, ritenuto anch'egli complice del furto, brandendo una mazza ferrata. I due aggressori venivano quindi perquisiti dai Carabinieri che a bordo del loro furgone, utilizzato per trasportare il primo pregiudicato, hanno rinvenuto un’altra mazza ferrata assieme ad una corda ed un coltello di circa 22 cm, tutti oggetti sottoposti a sequestro. Il soggetto malmenato, nonostante il forte shock, ha riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.
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Padre e figlio, arrestati per sequestro di persona, lesioni personali e altro, su disposizione dell’A.G., sono stati posti agli arresti domiciliari.
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