Ancora una volta siamo costretti a raccontarvi un increscente fatto di cronaca sui nostri amici a quattro zampe. Questa è la storia di un cane che dopo essere stato allevato da una famiglia minervinese è stato legato ed abbandonato ad Andria in condizioni critiche.
La vicenda di questo cane ci ha toccato cosi tanto da aver voluto diffonderla attraverso il nostro portale. Un gesto compiuto da qualcuno poco sensibile alla vita animale ma non solo, perché l’abbandono di un animale domestico è considerato un reato previsto e punito dall’art. 727 del Codice penale.
La stessa Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sancisce all’art. 6 che “l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante”. Facendo un excursus storico, si può notare com’è cambiato l’atteggiamento degli organi istituzionali e quello dei cittadini rispetto al maltrattamento degli animali.
Oggi infatti la legge parla di “sentimento verso gli animali da parte di noi umani”, nelle leggi precedenti invece si faceva riferimento ad un certo vago sentimento di pietà umana. Segno questo di una maggiore sensibilità verso il problema dell’abbandono e del maltrattamento degli animali dovuto anche ad una serie di campagne informative realizzate da associazioni e movimenti.
Anche questa storia ha fatto il giro della rete commuovendo tantissimi animalisti e volontari che nel territorio di Minervino quotidianamente si adoperano per tutelare la vita di cani randagi altrimenti condannati ad un destino cruento.
Se i cani sono i migliori amici dell’uomo siamo sicuri che l’uomo ricambi la fedeltà? Tante storie che vi abbiamo raccontato sulla vita dei nostri amici a quattro zampe hanno sempre dimostrato che quanto a fedeltà un cane non sarà mai in grado di abbandonare il suo padrone.
io piuttosto terrei i cani e abbandonerei per strada qualche impiegato comunale incompetente.