Era atteso per ieri un primo segnale da parte della giustizia amministrativa sulla questione della discarica Bleu.
Infatti era stata fissata per il 7 febbraio l’udienza camerale del TAR in cui le parti hanno riportato le loro osservazioni di merito. Le stesse hanno richiesto una nuova udienza per riesaminare il caso che è stata fissata per il 14 aprile prossimo in seduta pubblica.
Sino a tale data l’azienda non potrà porre in essere la cantierizzazione dell’area prima della pronuncia definitiva del TAR.
Un altro piccolo tassello che fa ben sperare quanti si dichiarano contrari a tale impianto.
Immediata la reazione dell’Umana Dimora che essendosi costituita “ad adiuvandum” con il Comune nel ricorso, ha presenziato con il proprio legale alla seduta di ieri riportando la cronaca di quanto avvenuto. “Preliminarmente il tribunale ha provveduto a riunire il ricorso presentato dal Comune di Minervino con quello promosso dal Comune di Canosa. Poi vi è stata una lunga e approfondita discussione da parte dei difensori delle parti in causa, tra cui “ad adiuvandum” delle associazioni ambientalista costituite, “L’Umana Dimora” di Minervino e “Italia Nostra” di Canosa”.
“Al termine della discussione, su proposta del Presidente del Tribunale, dott. Scafuri, condivisa da tutte le parti, si è rinunciato alla richiesta di sospensione previo impegno della Bleu a non cominciare i lavori fino alla decisione sul merito dei ricorsi, la cui udienza come detto è stata fissata il prossimo 12 aprile”.